Nota diplomatica della Repubblica di Abcasia
La visita della Presidente della Georgia in Italia e l’incontro con il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha
prestato l’occasione verso un’ulteriore provocazione verso la Repubblica di Abcasia. Ha prestato, inoltre, il fianco alla quotidiana dose di Russofobia da parte dell’Italia con il rispolvero delle falsità e bugie verso la criminale aggressione Georgiana del 8 agosto 2008. La Georgia, come nel 2008 con il suo ambiguo presidente Saakashvili spinta dagli USA e dai circoli Europei l’occasione per entrare nell’unione europea e nella NATO e poter quindi occupare il territorio della Repubblica di Abcasia. E’ paradossale che mentre l’Europa si impegna sull’autodeterminazione dei popoli, il diritto all’autodeterminazione dell’Abcasia vengano mortificati e offesi continuamente costringendo il paese ad una marginalità internazionale.
L’Abcasia è una Repubblica riconosciuta da 7 paesi e tra questi Russia, Venezuela, Siria e Nicaragua.
Gli Abcasi hanno dovuto combattere duramente per liberarsi dall’oppressore georgiano che tentava il genocidio di questo popolo.
Come può il Presidente Sergio Mattarella o la Farnesina ignorare la storia di questo Paese? Come ci si può schierare contro ed a favore dell’aggressore georgiano fingendo di non sapere la storia, se non sulla base degli ordini americani e della NATO?
Nel 1992 la Georgia ha attaccato la pacifica Abcasia, la devastante guerra è durata un’anno e ha portato via migliaia di vite innocenti. Poi nell’agosto del 2008 la Georgia ha attaccato l’Ossezia del Sud. Quello è stato il secondo tentativo messo in pratica per sterminare i popoli che chiedevano la libertà ed il rispetto dei propri diritti.
Il massacro della popolazione civile, la distruzione delle città non erano altro che la concretizzazione del sogno di arrivare alla conquista militare dell’Abcasia è Ossezia del Sud e in conseguenza arrivare a ridosso della Russia.
Solo la ferma ed eroica resistenza e l’intervento russo nel caso di Ossezia del Sud nel 2008 per liberare il Paese hanno impedito il massacro ed il capovolgimento della realtà geopolitica del Caucaso. Questa visita è una grande ipocrisia, lascia il suo tempo alla storia. Invece di sedersi a Ginevra per firmare gli accordi di pace i georgiani continuano ad elemosinare aiuti e possibili revanscismi.
I responsabili della Rappresentanza diplomatica della Repubblica di Abcasia in Italia e Paesi dell’UE
Kan Taniya
Vito Grittani