Siglato dall’assessore alla Mobilità Mauro Alessandri e Andrea Ricci in rappresentanza dei pendolari
Incontri bimestrali per fare il punto sulla mobilità nel Lazio. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa siglato tra l’Osservatorio Regionale Trasporti e l’assessore regionale alla Mobilità della Regione Lazio Mauro Alessandri. Si intensificano così i rapporti tra i rappresentati del popolo dei pendolari e l’istituzione regione. “Si è trattato – ha commentato Andrea Ricci, presidente dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti – di una cerimonia durata pochi minuti ma significativa. Il nuovo protocollo – commenta ancora Ricci – contiene qualche importante novità rispetto soprattutto alla sottolineatura del ruolo specifico dell’Osservatorio sulla definizione delle politiche della mobilità e sulle criticità di carattere generale”.
All’incontro erano presenti tra gli altri Raimondo Chiricozzi del Comitato per la Riapertura della Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, Maurizio Mazzoni e Sandra Felici.
Molte le questioni su tavolo. I pendolari dell’intera linea laziale ancora una volta esprimono forti criticità in merito alle modifiche all’orario nel periodo estivo con Trenitalia Lazio che sopprime corse, sostituisce treni quando invece dovrebbe mettere in atto misure che promuovano anche per i turisti una mobilità più intelligente ed efficaci. In prospettiva l’Osservatorio Regionale sui Trasporti si sta anche occupando delle questioni riguardanti l’integrazione tariffaria dopo gli annunci fatti dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Previsti in particolare due investimenti per 5 milioni di euro complessivi da mettere a regime per la fine del 2020 che riguardano,in una prima fase, l’area metropolitana di Roma. Annunciato un sistema di bigliettazione elettronica che consenta di integrare in modo più efficace nel sistema Metrebus i sistemi di Trasporto Pubblico Locale e un nuovo sistema di Infomobilità che consenta ai cittadini il controllo in tempo reale di dove sia il loro mezzo ed al tempo stesso al programmatore di monitorare anticipi, ritardi e chilometri effettuati. Tutto al fine di evitare sovrapposizioni e migliorare le coincidenze tra i diversi vettori.
“Siamo intervenuti in quell’occasione – spiega ancora il presidente dell’Ort Andrea Ricci – toccando tre punti: in primo luogo abbiamo richiesto che la geolocalizzazione consenta in maniera chiara di individuare i posizionamenti dei mezzi non solo rispetto ad una fermata o ad un punto, ma sincronicamente su tutta la rete; in secondo luogo abbiamo sottolineato che gli anticipi per i bus non devono esistere. A nostro avviso il nuovo sistema dovrà anche avere la funzione di migliorare la individuazione delle percorrenze ed in ogni caso se un bus dovesse anticipare in anticipo in una fermata intermedia, si deve fermare. In terzo luogo, essendo ormai condiviso in tutta Europa che il metodo di pagamento più efficace sia quello di una carta dei trasporti prepagata (accanto ai “soliti” obiettivi dei biglietti elettronici e degli smartphone) bisogna puntare subito a quella. Speriamo di andare finalmente – conclude Ricci – verso la “fase adulta” dell’integrazione”. Per i trasporti del Lazio il lavoro da fare è moltissimo. Tra i progetti programmati c’è fermento attorno al via, a partire dal 2021, dei lavori di raddoppio della linea fl3 Roma – Bracciano – Viterbo nel tratto tra Cesano e Vigna di Valle, intervento atteso almeno dal 2000 sul quale l’osservatorio Regionale dei Trasporti vigilerà assieme al Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano, presieduto da Fabio Giuliani.
Graziarosa Villani
RIPRODUZIONE RISERVATA