In occasione della Giornata mondiale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, verrà attivato un confronto per prevenire il fenomeno tra referenti istituzionali, esperti e professionisti del settore.
Giovedì 23 novembre 2023
ore 11.00 – 13.00
Liceo Luca Paciolo Liceo Ignazio Vian Via della Mainella, Anguillara Sabazia – Roma
Interventi programmati all’incontro “Prevenire e sensibilizzare i giovani su violenza di genere”
Saluti istituzionali:
Avv. Angelo Pizzigallo: Sindaco del Comune di Anguillara Sabazia
Modera:
Paola Fiorucci: Vice Sindaco Comune di Anguillara Sabazia – Assessore
ai Servizi Sociali
Relatori:
Alessandro Gentile: Procuratore della Repubblica Civitavecchia
Elisa Caponetti: CTU e Perito del Tribunale – Spazio Ascolto Vittime di
Violenza ASL Roma 4
Chiara Ricci: Scrittrice
Chiara Maldera: Referente comunale CAV Federica Mangiapelo
Ospiti:
Jamila Salemme: Psicologa responsabile CAV Federica Mangiapelo
ASL Roma 4
Dirigenti Scolastici
Sindaci e Assessori del Distretto Socio Sanitario 4.3
Arma dei Carabinieri
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne il 17 dicembre 1999 attraverso la risoluzione 54/134.
La ricorrenza viene celebrata il 25 novembre di ogni anno. Questa data non è casuale ma segna un brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise.
La violenza contro donne e ragazze (VAWG) rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano. Questo tipo di violenza può manifestarsi in modi diversi, ad esempio come violenza fisica, sessuale e psicologica, che comprende:
- violenza del partner in situazioni di intimità (maltrattamenti, abusi psicologici, stupri coniugali, femminicidio)
- violenza e molestie sessuali (stupro, atti sessuali forzati, avance sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimonio forzato, molestie di strada, stalking, molestie informatiche)
- traffico di esseri umani (schiavitù, sfruttamento sessuale)
- mutilazione genitale femminile
- matrimonio infantile
Secondo l’Articolo 1 della Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, emanata dall’Assemblea Generale nel 1993, la violenza contro le donne è “ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”.
Le conseguenze negative per la salute psicologica, sessuale e riproduttiva della VAWG colpiscono le donne in ogni momento della loro vita. Per esempio, gli squilibri precoci legati all’istruzione non solo rappresentano un ostacolo primario alla scolarizzazione universale e al diritto dell’educazione per le ragazze e le bambine; ma in futuro limiteranno anche l’accesso all’istruzione superiore e ridurranno inoltre le opportunità per le donne nel mercato del lavoro. Sebbene la violenza di genere possa accadere a chiunque, ovunque; alcune donne e ragazze sono particolarmente vulnerabili – per esempio, le ragazze giovani e le donne anziane, coloro che si identificano come omosessuali, bisessuali, transgender o intersessuali, migranti e rifugiati, donne indigene e minoranze etniche, o donne e ragazze che vivono con l’HIV e le disabilità, e quelle che attraversano le crisi umanitarie.
La violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo allo sviluppo, alla pace così come alla realizzazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze per il raggiungimento dell’uguaglianza. Si può affermare che la promessa degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) – di non lasciare nessuno indietro – non può essere mantenuta senza porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze.