scarola

A dicembre il locale San Ciro a Brescia si accende di tradizione. Lo chef–pizzaiolo napoletano Ciro Di Maio presenta la “Stella di Quartiere”, un omaggio contemporaneo a una delle preparazioni più simboliche del Natale partenopeo: la pizza di scarola, storicamente consumata la sera della Vigilia come piatto di magro, quando la carne era vietata. Un rito che nelle famiglie di Napoli ha attraversato generazioni e che oggi Di Maio ripropone a Brescia con una sensibilità moderna e un forte affetto per le sue origini.

Da questa memoria nasce una pizza dedicata al mese di dicembre, realizzata con scarola riccia stufata, alici, olive nere, uvetta, pinoli tostati e una finitura di olio e peperoncino fresco: un equilibrio di sapori semplici che richiama la cucina povera napoletana e la trasforma in un piatto identitario.

«Negli ultimi anni ho capito quanto sia importante ascoltare davvero le persone che entrano in pizzeria», spiega Chef Ciro di Maio. «Le abitudini alimentari stanno cambiando e credo che un pizzaiolo debba essere capace di rispettarle senza snaturare la tradizione. Per questo ho voluto creare una versione vegetariana della mia pizza di Natale: stessa struttura, stessi profumi, stessa anima, ma per chi lo preferisce sarà senza alici. Non è un compromesso, è un modo diverso di raccontare la stessa storia. La scarola, l’uvetta, i pinoli, le olive: sono questi gli elementi che danno carattere al piatto, e che permettono di ritrovare quel sapore festivo che in tante famiglie napoletane accompagna la Vigilia. Volevo che nessuno, per scelta o necessità, fosse escluso da questa esperienza. La cucina deve unire, non dividere. E se una tradizione riesce a parlare a più persone, allora diventa ancora più viva».

Con questo nuovo piatto, Ciro Di Maio conferma la sua visione: unire l’identità napoletana all’innovazione, restituendo ai clienti non solo una pizza, ma un racconto. A Brescia, per tutto il periodo natalizio, la Vigilia profuma di scarola. E si chiama “Stella di Quartiere”.

«Per me la pizza di scarola è molto più di una ricetta: è un pezzo della mia storia», conclude Chef Ciro. «A Napoli, quando arrivava la Vigilia, ogni famiglia aveva il suo modo di prepararla e il profumo riempiva i vicoli. Era il segnale che iniziavano davvero le feste. Portare questa tradizione a Brescia, nel periodo di Natale, è un impegno che sento profondamente. Non voglio solo far assaggiare un gusto nuovo: voglio condividere un ricordo, un’emozione, un modo di vivere la cucina che è fatto di semplicità e di calore. Qui al San Ciro cerco di raccontare la mia città attraverso i sapori, perché credo che la cucina sia uno dei linguaggi più sinceri che abbiamo. La “Stella di Quartiere” nasce proprio da questo: unire la mia identità napoletana all’accoglienza bresciana, portando sulle tavole un pezzo di casa e di Natale.»

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e Visto da qui Lazio, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano. Il suo canale youtube è @graziarosavillani2210