Un Aristofane poco conosciuto e molto attuale è andato in scena con gli Acarnesi nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra all’anfiteatro di Sutri il 4 agosto scorso. Uno spettacolo veramente bello ed incisivo del Gruppo della Creta. Attori di una bravura sorprendente. Azzeccato il mix di contemporaneità e di grecità che ha fuso l’epoca attuale con quella di 2400 anni fa. Aristofane, noto a più, come un favolista ha mostrato di avere un piglio da vero polemista, anche in concorrenza con Euripide, ha invocato la pace tra Sparta ed Atene nella Guerra del Peloponneso. Una pace invocata perché nella pace si prospera e nella guerra si langue. Sempre e comunque. A fare la parte dei guerrafondai gli Acarnesi, ovvero gli abitanti di Acarne, il quartiere dell’antica Atene, vecchi e rancorosi nei confronti di Sparta. Complici delle magnifiche maschere all’insegna del più puro teatro greco gli attori hanno riempito il palcoscenico con la loro interpretazione curata in ogni minimo dettaglio. E’ stato un momento di alto teatro, di una evocazione del teatro antico in uno spazio deputato che si è rilevato una cornice importante.
Graziarosa Villani
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