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Patrizia Pesce: “quei giorni in Siria con Padre Paolo Dall’Oglio”

Paolo Dall'Oglio

Patrizia Pesce a destra

Nel 2008 il cuore mi portava in Siria. Il viaggio era stato organizzato dall’associazione culturale di cui faccio parte, eravamo un gruppo di circa cento persone. Quando arrivi in Siria ti colpisce il territorio aspro e desertico che cela però scrigni di tesori. Uno di questi è il sito di Deir Mar Musa Monastero di S. Mosè l’Abissino sede di una comunità monastica dedita al dialogo interreligioso con il mondo musulmano. Alto, incastonato nelle montagne rocciose a est di Nebek, il monastero domina la pianura desertica.Ci incamminiamo per il sentiero irto. Lassù incontriamo Padre Paolo Dall’Oglio, un gesuita che frettolosamente cerca di congedarci. Ma con un po’ di pazienza capisce il gruppo e ne rimane affascinato. Ci propone un incontro per l’indomani con il suo amico lo Sceicco Salah El Din Kuftaro nella moschea di Damasco per la preghiera del venerdì. Lo sceicco è a capo dell’omonima fondazione Kuftaro che promuove il dialogo tra le diverse confessioni religiose e che è inoltre impegnata nello sviluppo di programmi di assistenza sociale rivolti soprattutto agli orfani. Ogni anno circa 12.000 studenti frequentano i corsi della fondazione. Lo sceicco è anche figlio del compianto Ahmad Kuftaro, gran Mufti della Siria, il cui impegno – da sempre rivolto alla cooperazione internazionale – lo portò più volte in Italia ad incontrarsi con papa Giovanni Paolo II. E fu lo stesso Ahmad Kuftaro,che ricevette papa Giovanni Paolo II alla moschea degli Omayyadi, era la prima volta che un papa entrava in una moschea. Non ci sono parole per descrivere i momenti intensi vissuti in questa esperienza di fratellanza di cui padre Paolo Dall’Oglio, uomo di pace, è stato artefice e per raccontare l’accoglienza ricevuta presso la fondazione dallo sceicco Kuftaro. Non si potevano immaginare i tristi eventi a venire con la guerra in Siria nel 2011 e il rapimento di padre Paolo nel 2013.

Patrizia Pesce

Nel 2023, a dieci anni dal rapimento, si sono tenuti vari incontri per ricordare la figura di Padre Dall’Oglio. E’ evidente che in tutti questi anni non si è fatto abbastanza per verificarne la sorte. Le diplomazie, compresa quella vaticana, potrebbero saperne di più. In molti lo vorrebbero rivedere. Il libro scritto dal giornalista Riccardo Cristiano “Una mano da sola non applaude” e pubblicato nel 2023 da Ancora Editrice “è un tentativo di rilettura della sua figura, della sua storia, della sua riflessione sul dialogo interreligioso e sui rapporti fra Oriente e Occidente”.

 

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