Il Parco Naturale Regionale di Bracciano Martignano ha recentemente adottato con Delibera del Presidente n. 17 del 27 luglio 2020 il nuovo piano AIB dell’Ente Parco per le annualità 2020-2022.
In piano prevede una serie di interventi di prevenzione con l’implementazione del sistema di video sorveglianza già attivo su Monte Raschio e la apposizione di ulteriori telecamere per arrivare a controllare oltre l’ottanta per cento del territorio. Recentemente il personale del Parco ha iniziato a svolgere servizio anche su 4 Zone Speciale di Conservazione: Macchia di Manziana, Monte Paparano, Lago di Monterosi e Mola di Oriolo.
Proprio in prossimità della ZSC Mola di Oriolo che ricade nel territorio dei Comuni di Oriolo Romano, Vejano e Canale Monterano si è sviluppato un vasto incendio domenica 16 agosto.
Il personale del Parco allertato alle ore 12.30 è prontamente intervenuto con due Guardiaparco ed un pick up dotato di modulo antincendio. Giunti sul posto particolarmente impervio, si è provveduto su accordi con i Carabinieri
Forestali della Stazione di Vejano a mettersi a disposizione del Direttore delle operazioni di spegnimento (DOS) dei Vigili del Fuoco giunto da Viterbo. Il DOS ha quindi ininterrottamente operato con l’autovettura dei Guardiaparco perché le Fiat panda 4×4 non erano in grado di percorrere la viabilità della zona particolarmente impervia. Sul posto hanno operato un gran numero di squadre a terra tra cui una partenza “boschiva” dei Vigili del Fuoco e i pick up con modulo dei Gruppi di Protezione Civile di Vejano, Oriolo Romano, Barbarano Romano, Manziana e Canale
Monterano.
Il Comune e l’Università agraria di Vejano si sono prontamente adoperati per inviare il supporto logistico di una ruspa per eventualmente realizzare una fascia tagliafuoco e acqua fresca per tutti i volontari operanti.
La gravità della situazione ha costretto a richiedere l’intervento di 2 elicotteri inviati dalla sala operativa regionale e successivamente di un Elicottero dell’Arma dei Carabinieri ed un elicottero dell’Esercito inviati dal Comando Operativo Aereo Unificato (COAU), alle ore 18.30 circa arrivava anche un Canadair che effettuava dieci sganci
con schiumogeno.
Si riusciva quindi ad avere completamente ragione dell’incendio alle ore 20.30 circa. Una prima stima dei danni parla di circa 25/30 ettari di bosco percorsi dal fuoco in parte interessato da una zona andata al taglio recentemente. Inoltre non è stato possibile impedire che le fiamme distruggessero una tettoia una roulotte e una vecchia autovettura in località “le Cime”. Si è comunque riusciti ad evitare che il fuoco facesse danni a tre abitazioni che sono state lambite dalle fiamme.
L’incendio, senza l’intervento in forza di mezzi aerei e volontari avrebbe potuto estendersi a migliaia di ettari di bosco nella zona della valle del Mignone – area di grandissima importanza naturalistica con la presenza di fauna particolarmente significativa come la ghiandaia marina (avvistata una coppia durante le operazioni di
spegnimento) e il lupo appenninico.
Si coglie l’occasione per invitare tutti gli abitanti e i frequentatori dell’area protetta ad adottare comportamenti di massima attenzione evitando tassativamente l’accensione di fuochi fino al 15 settembre e segnalando tempestivamente eventuali colonne di fumi o focolai al numero verde 803555 Sala Operativa Regionale oppure 112
numero unico di emergenza oppure 0699801176 Parco Naturale Regionale Bracciano Martignano.