Ancora un affronto all’ospedale Padre Pio e alle professionalità che vi operano a favore del San Paolo di Civitavecchia. Prosegue il dualismo tra i due poli della Asl Roma 4 e tutto ai danni della struttura di Bracciano. I cittadini del territorio del lago considerati ancora di serie B.
Ha proprio del blitz senza regole e senza preavviso quello avvenuto questa mattina. La macchina per la laporoscopia, chiamata in gergo “colonna”, è stata smontata e portata via dai tecnici spediti da Civitavecchia. Uno scippo in piena regola, senza alcun avvertimento, avvenuto sotto gli occhi stupiti ed increduli dei chirurghi della struttura che questo pomeriggio si apprestavano ad operare con questa apparecchiatura una ragazza sofferente di una appendicite subacuta, che è stata dirottata al Gemelli di Roma. Ai medici è stato detto che a Bracciano verrà portata, non si sa quando, l’apparecchiatura vecchia già in uso a Civitavecchia.
Quello che è avvenuto è la dimostrazione pratica e concreta della scarsa considerazione che dai vertici della Asl si ha per il territorio del lago, per la sua popolazione e per i sindaci che non fanno nulla per arrivare ad un effettivo rilancio della struttura.
Se negli ultimi anni il presidio ha è stato imbellettato, la verità e che oggi i posti letto sono una quarantina. Una volta erano 120 (per chi ricorda c’erano medicina uomini e donne, Chirurgia Uomini e donne, c’era il reparto ostetricia-ginecologia e si partoriva). Tutto questo non è più. Ed oggi nonostante alcuni recenti investimenti ed alcuni buoni numeri tra le quali 80 colonscopie fatte, l’ospedale non può più essere considerato tale.
La golden hour, che è stato l’atout per non arrivare alla chiusura del nosocomio, è garantita ma intorno al Pronto Soccorso la scatola è vuota. Questi i dati ufficiali: Medicina: posti letto 20 + posti letto 2 DH; Chirurgia/Ortopedia posti letto 16; Week Surgery posti letto 8; D.H. posti letto 6; TIPO posti letto 2; Oss.Breve posti letto 1; Dialisi Amb. posti letto 8.
Considerate voi se questo può essere considerato un ospedale. E l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, autore per altro del libro sullo scandalo di Lady Asl, dovrebbe sapere bene, cosa è sanità e cosa no.
Sulla questione il consigliere regionale Emiliano Minnucci (Pd), sentito da ecolagodibracciano.it, ha commentato: “E’ una sconcezza, queste cose non devono accadere. Mi attiverò subito per chiedere che l’apparecchiatura venga riportata a Bracciano”.
Su suo interessamento la Asl Roma 4 in una nota ha infatti precisato: “La Direzione aziendale della Asl Roma 4 rassicura la popolazione di Bracciano e dei comuni del lago che non è in corso nessun depotenziamento dell’ospedale di Bracciano, anzi nell’ottica del miglioramento la struttura è stata potenziata, come noto a tutti. La colonna laparoscopica in questione è stata solo provvisoriamente trasferita al San Paolo in data odierna, a fronte della necessità di riparazione dell’apparecchio analogo in dotazione a Civitavecchia, al fine di non sospendere sedute operatorie per oggi programmate, per i pazienti, nello specifico sono stati effettuati due interventi (una neoplasia del grosso intestino e una neoplasia infiltrante dell’ovaio che altrimenti avrebbero dovuto essere rimandati). Oggi stesso alla fine delle sedute, come già programmato , l’apparecchio ritornerà presso le sale operatorie di Bracciano. Tale trasferimenti, nell’ottica dell’ottimizzazione dell’uso delle risorse avvengono in entrambi i sensi, come gli operatori di Bracciano e Civitavecchia ben sanno, infatti negli ultimi mesi apparecchiature dal san Paolo di Civitavecchia sono state trasferite temporaneamente a Bracciano (vedi ventilatore meccanico) per lo stesso motivo”.
Graziarosa Villani
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