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Il rilancio del sistema turistico del Lazio fa acqua dappertutto.

Nonostante l’impegno negl’ultimi anni da parte della Regione Lazio a rilanciare il sistema turistico attraverso fondi con il piano triennale per il turismo, emergono le criticità. Il cambio giunta ha probabilmente inciso su una strategia che prevedeva una promozione dei territori legata alle tipicità geografiche, al patrimonio storico paesaggistico dei territori e ai prodotti enogastronomici in modo da contrastare l’accentramento dei visitatori nella capitale.

Risorse paesaggistiche e patrimonio storico archeologico penalizzati da una politica che non ha saputo mettere a sistema la promozione e la rete regionale dei servizi turistici.

Uno scenario che emerge dalle ultime dichiarazioni del sindaco di Bagnoregio,  Francesco Bigiotti riportate da tuscianews. In merito alle notizie riguardo ad un calo delle presenze turistiche in Tuscia, il sindaco ha giustamente fatto notare come “non esiste nessun sistema turistico Tuscia”.

Bigiotti ha sottolineato quanto sia difficile quantificare le presenze e i flussi, considerando che negli anni non vi sia mai stato un vero e proprio lavoro di raccolta dati collegata alle stagioni e ai luoghi più visitati.

A sfatare le critiche sul calo dei turisti, il sindaco tiene a far presente che non solo le temperature possano aver inciso sulle presenze estive ma che rispetto al 2023, a Bagnoregio “da inizio anno, ad esempio, registriamo un incremento di circa 20 mila turisti rispetto al 2023”.

Turismo: il brand Tuscia dimenticato dalla Regione

Per rimediare a una carenza da parte della Regione, il sindaco di Bagnoregio annuncia che sta lavorando con altri comuni e privati per avviare un progetto che rilanci il brand Tuscia.

Quella del rilancio del brand e dell’immagine del Lazio e delle sue province è un’occasione persa da parte della Regione Lazio che ha tralasciato, soprattutto in vista dell’anno giubilare, politiche destinate a favorire il turismo avviate negli anni passati: dalla promozione, all’implementazione dei servizi, dei trasporti, collegamenti, mobilità fino alla comunicazione.

 

 

Di Carlotta Degl'Innocenti

Vissuta sempre all'estero, madrelingua francese, si laurea in Storia dell’arte contemporanea. Pubblicista, dal 2004, collabora con diverse realtà editoriali, occupandosi di cultura e di arte emergente, degli italiani all'estero e di tematiche ambientali. Negli ultimi anni ha sviluppato progetti artistici mirati all’educazione, sensibilizzazione e tutela dell’ambiente. Dal 2015 si specializza su tematiche animali.