Riparte la stagione autunno-inverno del Museo del Saxofono, la location, unica nel mondo con la più grande collezione di saxofoni, reperiti, selezionati e restaurati nel corso di una vita dal ricercatore, collezionista e saxofonista Attilio Berni, direttore del museo.
Il primo appuntamento è sabato 18 novembre alle ore 21:00 con una formazione che non necessita di presentazioni nel mondo del jazz: il quintetto capitanato da Luca Velotti al clarinetto e Red Pellini al sax ALTO con Riccardo Biseo al pianoforte, Christian Antinozzi al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria.
I cinque musicisti, tra i massimi esponenti italiani del jazz, riconosciuti a livello internazionale, proporranno un repertorio costituito serie di brani, con arrangiamenti originali di Red Pellini, tratti dal grande repertorio degli anni d’oro dello Swing, interpretati all’epoca da “giganti” quali Louis Armstrong, Benny Goodman, Duke Ellington e Count Basie, solo per citarne alcuni.
Uno spettacolo frizzante, impreziosito dal virtuosismo dei musicisti che si esprimono con notevole affiatamento e interplay, e che risulta fortemente caratterizzato dalla scelta di un timbro strumentale diretto e corposo frutto della esecuzione tematica all’unisono del saxofono e del clarinetto.
Il concerto, come da tradizione al Museo del Saxofono, verrà anticipato da un’apericena opzionale, a partire dalle ore 20:00 (costo: € 15,00).
I biglietti possono essere acquistati direttamente al Museo (in questo caso è consigliata anche la prenotazione alla mail info@museodelsaxofono.com) o sulla piattaforma digitale Liveticket.it
LUCA VELOTTI (clarinetto, sax tenore, sax soprano)
Clarinettista e sassofonista, compositore e arrangiatore. Diplomato in clarinetto, è stato allievo del musicista americano Bob Wilber e ha frequentato i workshop di Bill Smith. Nell’area newyorkese ha lavorato e registrato a fianco di musicisti quali Kenny Davern, Bob Wilber, Al Casey, Toots Thielemans, George Masso, Dan Barrett, Scott Hamilton, Ken Peplowski, Dick Sudhalter, Bill Crow, Bill Smith, Tony Scott, Leonard Gaskin, Frank Vignola, Howard Alden, Joe Ascione, Evan Christopher, Randy Sandke. E’ stato invitato a New York a prendere parte come ‘special guest’ ai concerti della Sidney Bechet Society. Dal 1992 è il clarinettista e sassofonista della band di Paolo Conte con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto (Olympia, Salle Pleyel, Royal Albert Hall, Philarmonie di Berlino, Chicago Symphony Hall, Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, JazzFest Wien, Festival International Jazz Barcelona, Nice Jazz Festival, JVC Jazz Festival N.Y., Umbria Jazz, etc.). E’ tra i pochi italiani presenti nel “Dizionario del Jazz” (“Dictionnaire du jazz”) di P.Carles, A. Clergeat, J.Louis Comolli, (2008, Ed. Mondadori). Velotti ha inoltre sviluppato la sua vena compositiva in molteplici colonne sonore, spot pubblicitari per la televisione e il cinema. Ha al suo attivo incisioni e collaborazioni con Ennio Morricone, Nicola Piovani e Armando Trovajoli. E’ stato docente di sassofono jazz al Conservatorio “L.D’Annunzio” di Pescara e di clarinetto jazz al Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila
FABIANO “RED” PELLINI è un sassofonista, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra. Diplomato in clarinetto al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma ed allievo del famoso clarinettista di jazz Tony Scott, è esperto di Jazz classico e Swing degli anni 1920-45 con particolare riguardo al repertorio di Bix Beiderbecke, Louis Armstrong, Benny Goodman e Lester Young. Red Pellini si fa divulgatore nel mondo per mantenere viva la grande musica Swing del periodo d’oro del Jazz e collabora sempre con musicisti di grande esperienza nel campo del jazz classico. Ha tenuto concerti in numerose parti del mondo: Italia, Francia, Svizzera, USA, Giappone, Hong Kong, Marocco, Turchia. Vincitore nel Dicembre 2000 del “Premio per il Jazz Palazzo Valentini” conferitogli dalla Provincia di Roma Presidenza del consiglio come “Miglior Talento”. Vincitore del primo premio in due festival internazionali di jazz tradizionale a Saint Raphael in Francia e a Breda in Olanda e presente in alcuni tra i più importanti jazz festival tra cui Umbria Jazz, Ascona Jazz festival etc. Collaborazioni importanti con Tony Scott, Bob Wilber, Kenny Davern, Penauts Hucko, Bill Crow, Dan Barrett, Renzo Arbore, Romano Mussolini etc. Arrangiatore per musiche della Rai-Radio Televisione Italiana ha inoltre partecipato come solista in diverse trasmissioni Rai con Renzo Arbore. Ha suonato nell’orchestra che ha realizzato la colonna sonora del film “Bix” del regista Pupi Avati dedicato alla vita di Bix Beiderbecke.
Il Museo del Saxofono è ideato e gestito dal Centro Studi Musicali di Torre in Pietra, con il Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgio