In pochi ricordano le battaglie per scongiurare l’apertura di un Mc Donald al centro di Roma, a Piazza di Spagna, nel salotto buono della capitale. Il Mc Donald si fece. Poi arrivarono gli altri e con gli anni si formò anche una generazione di giovani che passò sotto il nome di “paninari”. Ora tutti o quasi non arricciano più il naso davanti ad un panino Mc Donald. Il menù in parte è stato adattato al gusto italiano, si possono prendere anche insalate, i prezzi restano più o meno contenuti. La pubblicità ci è entrata dentro…tanto che non è raro in situazioni analoghe ripetere “sì mamma ….mangio”. La catena di fast food è ancora quella che dà lavoro, under X, ma sempre under, ovvero giovanissimi.
Quello che tutti dimenticano e che invece era una delle battaglie di allora è che Mc Donald rappresenta il trionfo della globalizzazione. Non a caso, mutatis mutandis, i panini sono uguali in ogni Mc Donald del mondo ed è per questo che è diventato per tutti una sorta di rifugio. Ma globalizzazione o mondializzazione come amano direi francesi, significa omologazione, significa far regredire saperi e sapori che danno l’identità ad un territorio. E Bracciano in questo senso sta facendo molto. Le aziende agroalimentari locali sono la punta delle attività produttive locali che si cerca di valorizzare con iniziative a km0. Dall’olio, alla carne maremmana, dal formaggio alla porchetta cotta in un forno del Trecento…e via dicendo. Saperi e sapori che vengono intaccati dal mangiare globale e che tentativi come quello di Eataly, fondato sulla valorizzazione dell’eccellenza italiana, cercano di respingere.
Ma a Bracciano al di là di tutto ciò Mc Donald appena inaugurato e realizzato in pochissimo tempo, con lavoratori che hanno lavorato nel fango giorno e notte, è una operazione non fine a se stessa ma che va a fare da apripista anche al confinante supermercato Lidl in via d’apertura.
Un manufatto rimasto per lungo tempo allo stato di rustico che ha potuto beneficiare dell’attenzione dell’attuale giunta che ha promosso una serie di provvedimenti ad personam. Tutto a partire da una nuova perimetrazione del centro cittadino che ha consentito, lavorando al millimetro sulle carte, di declassare le strade di accesso sia a Mc Donald che a Lidl da provinciali a comunali, consentendo così di fatto l’apertura delle due nuove attività produttive. Operazioni ad personam che stanno andando, per chi le ha portate avanti, a buon fine. Si stanno favorendo gli amici degli amici.
La nuova situazione crea a Bracciano da punto di vista urbanistico una nuova centralità che ruota, è proprio il caso di dire, attorno alla rotatoria. E mentre la rotatoria è divenuto l’ombelico di Bracciano il centro cittadino, piazza IV Novembre e dintorni, languono. In centro città c’è il deserto. Le serrande chiuse aumentano di giorno in giorno. E il Comune in questo caso anziché pensare ad una operazione di valorizzazione che fa? Si bea di riassegnare a breve il servizio delle strisce blu, oltretutto con le stesse tariffe raddoppiate. La meritoria attività dell’associazione Commercianti per valorizzare il centro cittadino a questo punto si rileva una fatica di Sisifo. Lungo l’asse della braccianese Bracciano può vantare una lunga serie di supermercati…EuroSpin, Lidl, In’S, Gallo Umbro ed il megasupermercato Conad del centro commerciale di Bracciano Nuova. Troppi supermercati per una popolazione di ventimila abitanti. A meno che dietro non ci sia altro.
Ma oggi Bracciano è in festa. La grande M incombe su Bracciano e quasi oscura le cinque torri del castello.
Graziarosa Villani
RIPRODUZIONE RISERVATA