Matteotti

“Nella notte, ignoti, hanno imbrattato con scritte fasciste il monumento a ricordo dell’antifascista Giacomo Matteotti a Riano, nel luogo in cui venne ritrovato il corpo del deputato socialista rapito e ucciso da una squadraccia fascista.” Così la Cgil di Civitavecchia Roma Nord Viterbo e la Cgil di Roma e Lazio.
“Un grave e vergognoso atto che arriva a pochi giorni dalle celebrazioni del centenario del rapimento e assassinio di Matteotti che fa parte della lunga scia nera di aggressioni e raid da parte di formazioni di estrema destra. Alle forze sociali, politiche e alle istituzioni lanciamo un appello a non abbassare la guardia davanti alla recrudescenza fascista in corso nel nostro Paese e di agire sempre in difesa dei valori democratici e della Costituzione”.

Foto di apertura: frame del film Il Delitto Matteotti di Florestano Vancini (1973). Franco Nero interpreta Giacomo Matteotti.

Dura condanna anche da parte del Comune di Riano

Un amaro risveglio per la nostra comunità.

Stamattina sul monumento in via Flaminia, dedicato a Giacomo Matteotti, sono comparse scritte inneggianti al fascismo ed è stata vandalizzata anche la corona di fiori inviata dal Presidente della Repubblica in occasione del Centenario della morte dell’onorevole socialista.
Solo una settimana fa, infatti, quel luogo è stato omaggiato dall’intera comunità e da numerosi rappresentanti delle istituzioni.

I fatti incresciosi che si sono verificati nella notte sono stati denunciati alle autorità competenti.
“Come sancito nella Costituzione, l’apologia del fascismo è un crimine – ricorda il sindaco Luca Abbruzzetti – intollerabile ed inaccettabile.

Giacomo Matteotti è un eroe nazionale, proprio in virtù del suo coraggio nel difendere strenuamente i valori della democrazia e della libertà che Mussolini ha da subito soffocato. Le idee di Matteotti, il suo esempio e la sua eredità saranno sempre più forti e luminosi delle bieche azioni di sparuti vigliacchi”.

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.