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Martignano: formalizzata proposta per la realizzazione di micro-aree di sosta auto ecocompatibili

Estate a Martignano che fare? Ad Anguillara resta ancora irrisolto il nodo riguardante la stagione turistica sul lago di Martignano. Se sulle altre spiagge anguillarine un primo confronto è già stato avviato il commissario prefettizio non ha ancora definito quali saranno le modalità di fruizione del lago, inserito nel parco di Bracciano-Martignano. In questo ambito è stata formalizzata nei giorni scorsi una proposta per la realizzazione di micro-aree di sosta auto ecocompatibili a servizio della fruibilità turistica del lago di Martignano. Ad inoltrarla alcuni prorietari della zona unitamente ad alcune associazioni (Scuolambiente, associazione Culturale Sabate e Nauticlub Martignano) aderenti al contratto di lago di Bracciano-Martignano. La proposta oltre che al Commissario del Comune di Anguillara Gerardo Caroli è stata inviata al Presidente della Regione Lazio

Nicola Zingaretti e al presidente e al direttore del Parco di Bracciano-Martignano, Vittorio Lorenzetti e Daniele Badaloni.

 

“In considerazione – scrivono i firmatari – delle attuali normative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in base alle quali per la imminente stagione turistica 2020 sulle sponde di Anguillara del lago di Martignano non sarà possibile, con tutta probabilità, predisporre un parcheggio unico fuori dalla ZTL e il relativo servizio bus navetta da e per le spiagge (che non potrebbe garantire il dovuto distanziamento tra i passeggeri)” si propone “La realizzazione di una rete di aree di sosta a pagamento della dimensione massima di 40 auto ciascuna con l’impiego di terreni sia pubblici che privati che si trovano lungo via Vicinale di Martignano”.

“I titolari delle singole micro-aree di sosta, a fronte della autorizzazione, oltre a garantire il trasporto di persone con ridotta mobilità presso l’arenile di Anguillara, oltre alla gestione del proprio parcheggio – aggiungono –  si impegnano a dare vita presso la propria area ad iniziative di carattere culturali e ricreativo, quali ad esempio, noleggio di biciclette, orti sociali, arnie in affitto, campi dog agility, discipline sportive  (tiro con l’arco, running, bird watching, yoga, etc.) e coreutiche (danze popolari ed etniche), laboratori per bambini e non (lavorazione argilla, pittura, creazione di natanti, etc.) e culturali (seminari, conferenze, escursioni ambientali ed archeologiche anche in collaborazione con il calendario di iniziative Tesori Naturali)”. I proponente sottolineano inoltre che “iniziative analoghe sono già state sperimentate con successo in altre aree protette del Lazio” e che la proposta presenta vari benefici, che andranno a caratterizzare ancora di più il “contenitore” naturale. Tra i vantaggi indicati un impatto ambientale minimo (rispetto al reintroduzione di una mega area di sosta di centinaia di posti auto in località Monte Chiodo, eliminata da anni per esigenze di tutela ambientale); La creazione di una microeconomia distribuita idonea a produrre micro fonti di reddito per le famiglie interessate molto importanti a seguito della crisi dovuta alla pandemia da Covid-19; l’interazione con iniziative di carattere ambientale, di promozione turistico-culturale e ricreativo che altre soluzioni non potrebbero garantire; la creazione di attività non stagionali con l’ampliamento della frequentazione ad altri periodi dell’anno”. I proponete precisano inoltre che in caso di accoglimento della proposta i gestori delle eventuali micro aree di sosta realizzate si impegnano ad effettuare la manutenzione ordinaria della strada”.

Graziarosa Villani

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