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Martignano brucia ancora e lo fa dal 10 luglio scorso

Un’ampia zona tra Anguillara e Cesano è andata in fumo in questi giorni con alcuni episodi gravi che hanno messo a rischio l’incolumità delle persone. Un primo incendio ha distrutto l’attrezzatura del NautiClub Martignano in prossimità dell’abitazione del titolare Giorgio Olivetti. In poco tempo sono andate in fiamme imbarcazioni, lì custodite ed altre attrezzature. Fortunatamente la casa è rimasta fuori dall’incendio. I focolai, alimentati anche dal forte vento, hanno ripreso vigore e nella giornata di domenica scorsa gli incendi hanno richiesto un ampio spiegamento di forze. Si è parlato dell’evacuazione di una casa per disabili. In realtà sono stati tratti in salvo alcune persone con disabilità la cui casa si trovava interessata dall’incendio. Ad intervenire, tra gli altri, i guardiaparco del Parco di Bracciano-Martignano, costantemente all’opera in coordinamento con le altre forze impegnate nello spegnimento dei roghi.

A Martignano, secondo i primi accertamenti effettuati, sono bruciati complessivamente oltre 200 ettari tra pascoli e terreni incolti. La pineta è praticamente distrutta mentre la lecceta è stata percorsa dalle fiamme solo a livello del suolo. Inoltre le fiamme hanno interessato buona parte del poligono militare di Cesano e altri 30 ettari a Cesano alto fino alla Macchia di Cesano, appartenenti al patrimonio dell’Università Agraria di Cesano.

Sono intervenuti canadair, elicotteri della protezione civile, elicotteri ex cfs, Vigili del fuoco, volontari protezione civile di Anguillara e di molti comuni limitrofi, agricoltori e guardiaparco Importante il contributo dato dai guardiaparco che hanno collaborato ad evacuare tre disabili da case in pericolo, hanno soccorso una persona con un malore, hanno svolto viabilità e salvato numerosi veicoli e nei giorni successivi.

Inoltre nei giorni successivi i guardiaparco sono stati impegnati nella preziosa bonifica con le pale per impedire che gli incendi possano ripartire.

Graziarosa Villani

 

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