Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dei coniugi Cardia.
I signori Gisella e Gianni Cardia, di fronte al proliferare di notizie non corrispondenti al vero riportato dalle trasmissioni: “Mattino 5” di Canale 5, “Storie italiane” di Raiuno, “Ore 14” e da altri mezzi di informazione fanno presente quanto segue:
Dal 3 febbraio 2023 è iniziato un atto persecutorio, senza precedenti, che ormai dura da più di un anno. Le trasmissioni indicate continuano ad ospitare soggetti come Luigi Avella, Paola Felli, Carlo Lacenere, Itala e individui incappucciati che diffondono notizie non corrispondenti al vero, diffamando e calunniando i coniugi Cardia, nonché i pellegrini che giungono sulla collina di Trevignano Romano ogni 3 del mese per la recita del Santo Rosario.
Questi “testimoni” sono arrivati a sostenere addirittura che il gruppo di preghiera abbia le caratteristiche di una “setta” con riferimento anche alla strage di Altavilla Milicia; che la signora Scarpulla “praticava esorcismi”, e che spacciava “medicinali contro i vaccini”; che le carte prepagate per la spesa solidale, anziché essere state destinate alla beneficenza, sarebbero state distribuiti ai membri dell’associazione; che l’assicurazione dell’auto dei sigg.ri Cardia viene pagata con i soldi dell’Associazione.
Ebbene, tali affermazioni, che ci rappresentano come dei manipolatori e truffatori, proprio per la loro natura farneticante, lungi dal rientrare nel legittimo diritto di cronaca e di critica, rappresentano un mero attacco del tutto gratuito nei confronti dei conuigi cardia, ma anche nei confronti dell’Associazione La Madonna di Trevignano Romano ETS.
Parole urlate da un giornalista di Mediaset, Paolo Capresi: (non vi vergognate di venire qui a pregare?) nei confronti dei pellegrini, è un comportamento deprorevole e lesivo delle libertà personali. Risulta essere chiaro, che l’azione intrapresa da questo giornalista è tesa alla ricerca di uno scontro non solo verbale. Tale comportamento non è privo di responsabilità con conseguenze prevedibili.
I coniugi Cardia respingendo ogni accusa, invitano pertanto tutti i professionisti dell’informazione, al rispetto dei canoni di verità e correttezza nello svolgimento della propria funzione. Si avverte che di fronte a questa condotta diffamatoria e persecutoria, sono state già attivate azioni legali nei confronti di tutti coloro che hanno collaborato a montare questa fantomatica farsa scenografica e nessuno sarà escluso da responsabilità penali, presso le sedi giudiziarie competenti.
I Coniugi Cardia