Guerra, distruzione e fame tra Israele e popolo palestinese. In un componimento di Vincenzo Parisi il racconto in versi della tragedia quotidiana nella striscia di Gaza.
L ‘uomo dai pantaloni corti
Sei nato in un Paese dove il fragore delle armi fa da padrone.
Le sirene delle ambulanze si confondono ai lamenti dei feriti
ed al pianto di chi soffre per i morti.
Due popoli costretti a vivere vicini.
Destini diversi, credi diversi, amici diversi, menti diverse.
Tutti i giorni tuo padre, come altri,
si avvia verso i varchi del muro della vergogna.
Mura che separano la tua terra su decisione altrui.
Battaglia impari la vostra, voi molta dignità loro molte armi.
Ma il tuo popolo è caparbio dignitoso non teme Golia.
Un giorno in cui andavi ai varchi, del muro della vergogna,
per entrare anche nella tua terra,
camminando fra cumuli di macerie udiste fragore di spari.
Correste per trovar riparo .
Tuo padre accucciato davanti a te per proteggerti.
Ma fu tanto il fuoco sparato che colpirono
l’uomo dei corti calzoni,
che morì fra le braccia del padre.
Il suo pianto era tanto forte
che quasi copriva il rumore assordante delle armi.
L’uomo dai corti calzoni penzolava
fra le braccia del padre
che piangeva in modo disumano,
tanto era il dolore che gli dilaniava il cuore.
Vincenzo Parisi