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Lucio Battisti e le pizzette di Pomiciò. Anguillara tra le sue mete. Venti anni fa la scomparsa

In piazza del Lavatoio ad Anguillara dove un tempo c’era la nota pasticceria di Pomiciò, oggi collocata in via Romana, non era difficile trovarsi davanti Lucio Battisti. Il grande cantautore, del quale si celebrano oggi i vent’anni della morte, amava moltissimo le gustosissime pizzette rosse di Pomiciò, le stesse che si possono gustare oggi presso la pasticceria. La semplicità delle pizzette dovevano ricordargli probabilmente i sapori semplici e genuini della sua Poggio Bustone. Chi lo vedeva in queste escursioni anguillarine parla di un Lucio Battisti che sostava davanti al negozio, scendeva dalla sua auto, entrava in negozio e ne usciva con la sua pizzetta rossa in mano. Si conta anche di alcune escursioni in barca del cantautore. Battisti del resto, vivendo sulla Cassia, non era molto distante dal lago di Bracciano dove in molti lo ricordano. Ad Anguillara si racconta che viva anche lo zio del cantautore. Ma anche lo zio, che gira sempre in motorino, come il presunto nipote è schivo e taciturno tant’è che non si è potuto mai verificare questa parentela. A vent’anni dalla scomparsa, al di là delle vicende legate alla sua sepoltura e alla causa degli eredi alla società Acqua Azzurra srl, a parlare di Lucio Battisti restano le sue intramontabili melodie, i versi di Mogol e tutto il resto. “Tu chiamale se vuoi emozioni”.

E le emozioni non tramontano mai.

Graziarosa Villani

Nella foto la copertina del libro di Donato Zoppo “Il nostro caro Lucio” (Hoepli) che sarà presentato oggi allo SPIRIT DE MILAN, sorto a Milano nella struttura delle Cristallerie Fratelli Livellara (via Bovisasca, 59) alla presenza di Michele Bovi, giornalista e autore, Patrizia Cirulli, musicista, Marco Fabi, musicista, Laura Fedele, musicista, Gabriele Lorenzi, Formula 3, Simona Severini, musicista, Franco Zanetti, direttore Rockol.it e Vincenzo Tempera, direttore d’orchestra.

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