Forse non tutti sanno che in Comune è in corso una procedura di gara per affidare il servizio di riscossione dei tributi ad una ditta privata esterna.
La riscossione dei tributi è l’attività più importante di un Ente Locale, costituendo il principale strumento delle entrate che, a loro volta, permettono l’erogazione ai cittadini dei servizi gestiti istituzionalmente dall’Ente stesso.
Per questo motivo le varie Amministrazioni rivolgono da sempre una particolare attenzione alla scelta dei funzionari preposti al servizio e alla loro formazione ed aggiornamento.
Un servizio di riscossione efficiente e puntuale consente sia un’azione amministrativa efficace e trasparente, che l’instaurarsi di un buon rapporto di collaborazione e comprensione tra istituzione ed utenti. Tale rapporto, da non intendere come vorrebbero farci credere, o come spesso accaduto nel passato, utile a generare pericolosi intendimenti tra le parti, viceversa, risulta estremamente positivo a chiarire la natura stessa dei tributi e la loro necessaria riscossione per il buon funzionamento della comunità. La reciproca collaborazione è da qualche anno oggetto delle attenzioni di tutte le Amministrazioni dello Stato con la funzione di migliorare i rapporti evitando inutili e dannose conflittualità. In ogni caso, comunque, UN CLIMA DI SERENA COLLABORAZIONE NON PUO’ CHE GIOVARE AD ENTRAMBE LE PARTI, e il cittadino ha la giusta sensazione che a fronte dei suoi doveri di contribuente, riceverà quanto gli spetta in ragione di servizi e considerazione.
In questa ottica grandi vantaggi offre una gestione interna del servizio, così come utili ed indispensabili sono la conoscenza diretta del Territorio e delle eventuali criticità connesse.
NOI ABBIAMO RINUNCIATO A TUTTO QUESTO!
Indifferente di fronte a tanti esempi forniti da quei Comuni nei quali l’affidamento di tale servizio a ditte esterne ha provocato tante criticità, dovute soprattutto a scarsa attenzione, indifferenza o anche scarsa conoscenza delle realtà territoriali, e non solo, ma anche acuta conflittualità nel rapporto con i contribuenti, la nostra amministrazione ha voluto voltare le spalle e lavarsi le mani del problema.
Non importa se andremo a sostenere costi molto più elevati (stimati in circa 750.000,00 Euro nei primi tre anni) e in gran parte dovuti per la normale riscossione, quella che confluisce nelle casse direttamente a mezzo modello F24 o conto corrente che non presenta alcuna problematica e non necessita di alcuna lavorazione.
Tutto questo era stato prospettato, seppure in modo poco evidente, nella proposta della Delibera di Consiglio n. 34 del 27 settembre 2017, che conteneva l’affidamento provvisorio alla Ex Equitalia (ora denominata Agenzia Entrate Riscossione) della riscossione coattiva in attesa di futuri sviluppi. In quella sede noi avevamo votato contro tale esternalizzazione, preoccupati soprattutto della difficoltà che avrebbero incontrato i cittadini nel relativo rapporto. Avevamo indicato anche come non fosse poi così difficile e fosse sicuramente proficuo per il contenimento della spesa formare i nostri dipendenti per tale attività, magari preparando anche nuove risorse che avrebbero dapprima affiancato e poi sostituito i pensionamenti imminenti. Tutto ciò non è servito! E’ prevalsa la teoria di Ponzio Pilato!!
Manziana si Rinnova