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“Le città invisibili” di Pedro Cano ispirate da Italo Calvino

Pedro Cano

Al Museo Hendrik Christian Andersen 

Si è tenuta a Roma dal 19 ottobre al 23 novembre 2004 al Museo Hendrik Christian Andersen la mostra “Pedro Cano Le città invisibili” ispirata all’omonimo libro di Italo Calvino. 55 acquerelli esposti per la prima volta in Italia ad opera del pittore nato a Blanca nel 1944 attivo da decenni in Italia. L’idea della mostra risale a metà degli anni Ottanta quando la moglie dello scrittore regalò all’artista spagnolo la prima edizione de “Le città invisibili” edita nel 1972.  

“In un pomeriggio di marzo del 1984 – spiega Cano – conobbi Italo Calvino. Si inaugurava quella sera una mia mostra alla Galleria Giulia di Roma e prima che cominciasse ad arrivare e pubblico apparve lo scrittore con una giovane donna”. La lettura del libro ha condotto Cano a portare per anni con sé nel corso dei suoi viaggi il lavoro di Calvino cominciando poi a riempire i suoi “quaderni di viaggio” con schizzi nel ricordo di altri luoghi visitati. Nel 2001 Pedro Cano ha deciso di ordinare quel materiale sparso ed ecco così apparire Diomira la città dalle infinite cupole e con le statue di tutti gli dei. Ecco ancora Isidora dove i palazzi hanno scale a chiocciola incrostate di chiocciole marine ed ancora Dorotea con le quattro torri e Zaira dalle immense scalinate…e così si susseguono le altre città. L’artista non fa che sottolineare di essere stato condotto da Calvino e di aver dato colori e forma ai paesaggi ed atmosfere tornati anche alla memoria attingendo alle esperienze personali. 

G.V.

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