Le bugie di Trenitalia Lazio. Dopo l’ennesimo disservizio questa mattina sulla fl3 Roma-Bracciano-Viterbo Trenitalia Lazio la butta in caciara e online camuffa dati tra colori, spunte e pagine non funzionanti. Il treno 12795 è arrivato in ritardo quasi di un’ora eppure risulta con un verde su Viaggia Treno arrivato in orario.
Si smentisce da sola Trenitalia visto che in calce è segnalata la macroscopica differenza tra l’arrivo programmato e l’arrivo effettivo.
La butta in caciara anche non consentendo di stampare l’arrivo effettivo, stampa che potrebbe essere utile per giustificare ritardi a scuola e a lavoro. Dulcis in fondo non funziona neanche la pagina delle indennità. E meno male che dopo il lungo periodo di chiusura per l’ammodernamento della linea il servizio doveva funzionare senza intoppi. Invece per il popolo dei pendolari lo stillicidio è continuo al mattino come alla sera. Ancora una volta tutto avviene nella pressoché totale indifferenza dei sindaci interessati. Solo il sindaco di Oriolo a volte leva una protesta e un lamento. Il comitato dei pendolari fl3 cerca di fare il possibile. Ma è chiaro che a nessuno interessano i disagi dei pendolari. Si parla solo di Roma di nuove metro, di tram che crescono ma per miglia di cittadini nella Città metropolitana di Roma, vessati da anacronistici abbonamenti a tre zone assolutamente da rivedere, permane l’odissea quotidiana. Si cerca Roma come Itaca. Novelli Ulisse su una linea che doveva raddoppiare e che invece va peggiorando di giorno in giorno, di ora in ora. Sarebbe utile e importante una indagine della Procura sui disservizi, sul detto e non detto di Trenitalia Lazio non all’altezza del ruolo. E che si sia rotto un deviatoio a San Pietro a questo punto è una non notizia.
Graziarosa Villani