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L’associazione Diritti Cittadinanza del Lago risponde alla ex consigliera Silvia Silvestri

Non vogliamo parlare della vicenda che ha portato alla caduta della giunta Anselmo. Queste dichiarazioni le lasciamo ai partiti, noi siamo un’associazione, ci occupiamo di diritti, di sociale, di persone in difficoltà, non siamo interessati alle beghe politiche.

Una considerazione però dobbiamo porla a conoscenza dell’intera cittadinanza sulla questione rifiuti e sull’abolizione del servizio di raccolta sfalci e ingombranti che funzionava bene da circa sei anni, il sabato pomeriggio a Ponton dell’Elce tolto arbitrariamente, ultimo “capolavoro” dell’ex presidente del Consiglio Comunale, Silvia Silvestri.

Una vicenda nata esclusivamente per colpa di chi, senza ascoltare i cittadini, ha assunto decisioni sbagliate, prive di ogni logica, che hanno impattato negativamente sulla vita delle persone che abitano nel quartiere distante dal centro di Anguillara circa 12 km, recando danno in particolare alle persone anziane. Oltretutto, nelle risposte fornite a chi chiedeva come mai avesse tolto il servizio, ha provato ad attribuire alla nostra associazione e a chi ha partecipato alla riunione del 7 dicembre, la responsabilità di una scelta che è stata soltanto sua.

Troviamo vergognoso il modo con cui, alle nostre reiterate richieste di retrocedere dalla decisione e di incontrare i residenti, ha procrastinato la riunione, anteponendo la realizzazione del carro di carnevale ai bisogni dei cittadini che avrebbe dovuto rappresentare.

Un incontro chiesto per gennaio, che è stato “concesso” solamente il 3 marzo, in data successiva alla carnevalata delle sue dimissioni, quando la stessa sapeva benissimo che la riunione non si sarebbe mai svolta.

Dopo questo comportamento, leggere sui giornali, come dice lei stessa, che si è dimessa per senso di responsabilità, fa aumentare la rabbia per il danno subito. Se è la stessa persona, quella che scrive: “Le dimissioni di oggi rappresentano un senso di responsabilità verso la cittadina e verso tutti quei principi per i quali sono stata eletta. L’incompatibilità politica tra i componenti della maggioranza, che avevano fondato la propria credibilità su valori assoluti quali onestà, trasparenza, partecipazione attiva dei cittadini, è cresciuta nel tempo. I principi che ci hanno portato ad amministrare con la volontà di far rifiorire Anguillara sono stati – di volta in volta – disattesi per saccenza e arroganza di pochi.”, ci dica se non è stato saccente e arrogante il suo comportamento sulla testa e a danno dei cittadini di Ponton dell’Elce. La stessa arroganza di cui ha dato misera dimostrazione quando ha disonorato il Consiglio Comunale, con l’allontanamento indebito di un consigliere mentre illustrava le sue richieste di chiarimento su alcuni atti vergognosi fatti dall’ex amministrazione, un comportamento degno dei peggiori personaggi rappresentati dai carri carnascialeschi che l’ex consigliera tanto ama.

Noi  – commentano – i responsabili dell’associazione “DIRITTI CITTADINANZA DEL LAGO”  siamo letteralmente schifati e nauseati  da persone che hanno amministrato, se così si può dire, questo Paese utilizzando questi mezzucci, e oggi credono, con una letterina piena di invettive verso i suoi ex sodali, di ricostituirsi una verginità politica. Non permetteremo a chi ha così biecamente trattato l’associazione e i cittadini che rappresenta di ricicciare sotto un’altra bandiera come la peggiore erba infestante.

In conclusione le dedichiamo una citazione di Bertolt Brecht “Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico. Egli non sente, non parla, né s’interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’affitto, delle scarpe e delle medicine, dipendono dalle decisioni politiche. L’analfabeta politico è talmente somaro che si inorgoglisce e si gonfia il petto nel dire che odia la politica. Non sa, l’imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi che è il politico disonesto, il mafioso, il corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.“

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