Come parsimoniose mani
trattiene l ‘acqua.
Scrigno di inestimabile tesoro
abbraccia quel liquido divino
gratuitamente donato,
che filtra dalla terra
e cade dalle nubi .
Il vento increspa l’acqua,
come abile sarto
fa con la seta.
Nel blu intenso giocano
liberi e gioiosi i pesci
nel loro regno
e che inconsapevolmente
dividono rispettandolo.
Il lago come prezioso specchio
riflette gli astri.
Ora il potente Sole
che a volte abbaglia, scintillando
sulla cresta del lieve dondolio.
Ora invece la Luna,
con fievole luce illumina lo specchio
rendendolo magico ed elegante.
Bianche ed eleganti figure
sfiorano leggere,
a filo d’acqua,
quasi ad intonare
un elegante defilé,
regalando fiabesche atmosfere.
Dal loro profondo e buio mondo
guizzan nell’aria,
quasi a voler volare
che ricadendo in acqua
creano cerchi concentrici
rendendo la tavola blu
ancor più elegante.
Piccole ed innumerevoli case
son sparse sulla costa.
Paron da lontano
plotoni di soldati, messi lì,
a difesa del sovrano lago.
Mentre sua signoria il castello
domina il tutto,
come il regnante
controlla l’esercito schierato
sulle sponde di sua maestà il lago,
il lago di Bracciano.
Vincenzo Parisi