La Polizia Metropolitana di Roma, con il suo ufficio di protezione civile, si è fatta parte attiva per la sperimentazione, in collaborazione con l’Organizzazione di Volontariato Dipartimento Nazionale Emergenza Mare, di un “Piano collettivo di soccorso in acqua” sul Lago di Bracciano che ha riguardato i bagnini.
“Nel pomeriggio di ieri, per la prima volta nell’area metropolitana, si è svolta un’esercitazione teorica e pratica che ha riunito tutti i bagnini professionisti delle cinque concessioni balneari del lungolago Reginaldo Belloni ad Anguillara Sabazia.
La gestione del soccorso in acqua in una situazione di pericolo deve garantire, contestualmente, che non venga mai meno la sicurezza di tutti gli altri fruitori della spiaggia. Per raggiungere questo obiettivo occorre adottare un protocollo che garantisca una procedura prestabilita e coordinata delle operazioni di soccorso tra tutti gli addetti all’assistenza dei bagnanti della spiaggia”,così il vicesindaco metropolitano, Pierluigi Sanna.
“Questo importante progetto pilota, finalizzato alla prevenzione dei rischi e alla formazione degli operatori, potrà in futuro essere applicato negli altri Comuni del Lago di Bracciano ed esportato anche negli altri laghi della provincia, per aumentare sempre di più la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Ringrazio il Comandante della Polizia Metropolitana di Roma, Maria Laura Martire e l’Organizzazione di Volontariato D.N.E.M. per l’impegno profuso in questa iniziativa così innovativa sul territorio”.
Negli ultimi giorni si sono verificati casi di annegamento nel lago di Bracciano, uno ad Anguillara, uno a Trevignano. Inoltre nell’ultimo fine settimana ad Anguillara una situazione grave ha riguardato un uomo colto dal malore in acqua. I soccorsi hanno fatto emergere mancanza di coordinamento tra le forze impegnate nei soccorsi.