“L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani) di Giulia Caminito è finalista del Premio Strega 2021. Il libro è ambientato ad Anguillara ed è stato proposto da Giuseppe Montesano
«È con piacere che presento a questa edizione del Premio Strega L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito, una storia ambientata nel paese lacustre di Anguillara Sabazia, una provincia italiana simile e diversa da molte altre province letterarie: dove le case popolari si intrecciano alle villette, all’antico centro storico, al lungolago e ai capannoni in uno sviluppo disarmonico che rispecchia e genera le disarmonie del vivere, uno sviluppo malato nel quale si annidano oscuri i conflitti…”.
In una videoconferenza con gli studenti del liceo Vian di Bracciano, coordinato dalla professoressa Roberta Leoni, Giulia Caminato, parlando del libro, parla anche del suo stretto rapporto con Anguillara.
“Nei sogni – ha detto – sogno sempre a stessa casa, che è la mia casa di bambina, che è poi la prima casa di Anguillara. Evidentemente qualcosa di me è rimasto ad Anguillara”.
Il 10 giugno al teatro romano di Benevento è stata annunciata la cinquina finalista del Premio Strega.
Caminito è in gara con gli altri finalisti. Emanuele Trevi, Due Vite (Neri Pozza) , Edith Bruck, Il pane perduto (La Nave di Teseo) , Donatella Di Pietrantonio, Borgo sud (Einaudi), Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli) .
Giulia Caminito è nata a Roma nel 1988 e si è laureata in Filosofia politica. Ha esordito con il romanzo La Grande A (Giunti 2016, Premio Bagutta opera prima, Premio Berto e Premio Brancati giovani), seguito nel 2019 da Un giorno verrà (Bompiani, Premio Fiesole Under 40) e da L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani 2021).