Con il Labirinto Vocale Ensemble al via la nuova rassegna organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bracciano. Appuntamento alle 11 alla cappella del camposanto per un concerto di spiritualità tra pop, polifonia e musica da film
Debutto domenica a Bracciano della nuova importante rassegna Frammenti di Sacro ideata e realizzata dal Comune di Bracciano – Assessorato alla Cultura con il contributo della Regione Lazio. Una manifestazione originale già dalla location del primo appuntamento nel cuore del camposanto laddove sorge l’elegante cappella in stile neorinascimentale. E’ qui che dal portico il 2 novembre 2025 alle 11 Labirinto Vocale Ensemble, accompagnato al pianoforte da Diego Procoli e diretto da Giuliano Mazzini, propone un interessante concerto fatto di spiritualità vocale tra pop polifonia e musica da film.
Si prospetta una domenica mattina di musica di alto profilo, tra brani originali e non, volta a suscitare atmosfere di serenità e pace. L’ottetto, composto da professionisti tutti di alto profilo, ha al suo attivo numerosi concerti. Nato per volontà di un gruppo di musicisti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è unito dal gusto della sperimentazione ed è alla continua ricerca dell’intonazione naturale.
Il programma dell’evento musicale, ad ingresso libero, suddiviso in tre parti – Il Pop, l’Intreccio di Voci e La Coralità nel Cinema – propone brani celeberrimi come la fortunatissima “Hallelujah” di Leonard Cohen nell’arrangiamento Pentatonix, all’Ave Verum di Wolfgang Amadeus Mozart alle colonne sonore tratte da Il Laureato, Schindler List e Sacco e Vanzetti. Si intrecciano anche brani di Williams, Handel, Copland e Morricone in un dialogo di spiritualità e bellezza condivisa. Accanto ai capolavori del repertorio, anche una composizione originale, scritta da Carlo Putelli, testimonianza della vivacità creativa interna al gruppo: alcuni dei suoi membri, infatti, sono anche arrangiatori e compositori, arricchendo costantemente la proposta musicale del gruppo.
“Per noi – spiega Carlo Putelli – tutta la buona musica è ‘colta’ e popolare insieme. Quando è servita da un’esecuzione che le rende giustizia, ogni musica ha una sua dignità artistica, a prescindere dal genere o dall’epoca”. Labirinto Vocale Ensemble, che si colloca nella scia dei grandi gruppi vocali a cappella internazionali – dagli Swingle Singers ai Voices8, dai Sixteen ai Theatre of Voices – esplora con naturalezza linguaggi diversi, fondendo tecnica e intensità espressiva in un unico respiro vocale.
“Con questo primo concerto di grandi e bravissimi professionisti – commenta Biancamaria Alberi, vicesindaco di Bracciano con delega alla Cultura – lanciamo una sfida. Non è scontato infatti portare, come nel primo concerto, musica in spazi come il camposanto”.
La cappella è stata edificata tra il 1869 ed il 1871 su progetto dell’architetto Luca Carimini (Roma, 1830-1890) per volontà della nobile famiglia Odescalchi. E’ un interessante edificio a croce greca. L’aula centrale, ottagonale, è coperta da una cupola a lacunari di derivazione classica poggiante su un tamburo, anch’esso ottagonale. L’architettura, di stile neorinascimentale, testimonia il gusto che si diffuse a fine Ottocento anche a seguito del rinnovato interesse critico per il Rinascimento ad opera di studiosi come Jacob Burckhardt o Heinrich Wölfflin.
Info: cultura@comune.bracciano.rm.it
Prenotazioni: https://www.eventbrite.it/e/labirinto-vocale-ensemble-per-frammenti-di-sacro-tickets-1914119345489?aff=oddtdtcreator
