Site icon Ecolagodibracciano.it

“La parola femminista – una storia personale e politica” saggio di Vanessa Roghi

parola
“Una specie di autobiografia collettiva, di una generazione, la mia, che è figlia del neofemminismo degli anni Settanta e madre di chi oggi scende in piazza con il movimento Non Una di Meno”, così nell’introduzione Vanessa Roghi, descrive il suo ultimo libro “La parola femminista – una storia personale e politica” edito da Mondadori
Il saggio sarà presentato sabato 25 gennaio alle 11 alla biblioteca comunale Angela Zucconi di Anguillara dove Roghi è stata amministratrice comunale.
L’autrice dialogherà con Leda Catarci, consigliere comunale di minoranza ad Anguillara, e Monica Rossi su temi di grande attualità: maternità, aborto, sessualità e genere.
In questo saggio biografico, Vanessa Roghi intreccia la sua storia personale con quella del movimento femminista, riflettendo sul passato e sul futuro del femminismo. Unendo la propria storia a quella con la S maiuscola, l’autrice ricorda il femminismo in cui era immersa da bambina, fatto di fiabe senza principesse e riunioni del collettivo di cui faceva parte la madre, e quello vissuto da giovane donna, tra manifestazioni in piazza, diari Smemoranda e musica pop inglese. Ripercorre poi i disastrosi passi indietro degli anni Novanta, complice la nuova rappresentazione della donna propinata da certe trasmissioni televisive di grande successo, e intesse così un racconto che tocca tutti i temi cardine del femminismo, dalla maternità all’aborto, dalla sessualità al genere. Intrecciando voci di donne di tutte le età, intellettuali, scrittrici, giornaliste, come Carla Lonzi, Elena Gianini Belotti e Michela Murgia.
Un libro rivolto a chi si è perso per strada la parola femminista e ora sente di dover riempire quel vuoto, a chi si domanda «perché questa parola è scomparsa e poi è riapparsa nelle nostre vite, e se non sarebbe meglio averla sempre accanto».
Exit mobile version