Canova

Nell’antica fornace del grande scultore struggente spettacolo per il Festival Dancescreen in the Land 2023 ideato da Fiorenza D’Alessandro

Un luogo e un concept che si fondono in una sintesi perfetta. Il 19 luglio alla fornace Canova per il Festival Dancescreen in the Land 2023 uno spettacolo di danza “Delirante tenerezza” per la compagnia di danza Fabula Saltica – che non poteva trovare uno spazio migliore per essere rappresentato. 

Claudio Pisa ha infatti ideato la sua performance di danza pensando alla nascita del suo bambino e l’antica fornace, del quale il grande scultore si avvaleva per creare le sue opere, si è rilevato senz’altro un luogo evocativo anche per la sua forma, quasi un ventre che ha contenuto spettatori e ballerino. 

Una performance maieutica in tutti i sensi nel quale il corpo ha interpretato un embrione che sta per nascere. L’idea è nata proprio a seguito della nascita del proprio figlio e le emozioni sono state così forti per il padre tanto da suggerire al ballerino di mettere sù uno spettacolo che rappresentasse il difficile travaglio, il battito del cuore e quindi l’evento nascita fino al primo pianto liberatorio alla giocosa risata del neonato. Quasi un percorso ipnotico a ritroso nel quale il padre si è incarnato nel figlio. 

Effetti sonori reali registrati per essere custoditi come ricordi personali hanno fatto così da colonna sonora ad una performance che è riuscita pienamente nell’intento, ovvero quello di rappresentare il tempo della protezione, l’uscita dal ventre rassicurante della madre fino a quel trapasso, tra il dentro e il fuori, che in ognuno di noi rimane come un evento ancestrale. 

Così il corpo nell’arte, l’arte nel corpo, secondo il tema 2023 del Festival Dancescreen in the Land si è concretizzato ancora una volta in un racconto evocativo di grande effetto e di grande emozione fino al giocoso effetto delle bolle di sapone a segnare l’avvio della nuova vita.

Il ballerino coreografo, voluto fortemente dal direttore artistico del Festival Fiorenza D’Alessandro, ha riscosso un grande successo. E la fornace Canova, che per una sera si è fatta ventre, è stato un sicuro effetto moltiplicatore. 

Uno spazio unico, nel cuore di Roma, che di per sé regala emozioni. E’ qui che ha sede Canova22, l’organizzazione che promuove il progetto triennale che per il secondo anno si è articolata in tre location, l’antica fornace Canova appunto, lo splendido Borgo Acqua Paola tra i boschi di Pisciarelli, frazione di Bracciano, e la Facoltà di Architettura di Valle Giulia, grazie ad un accordo con l’Università La Sapienza di Roma. 

Un evento di grande danza che ha richiamato performer dall’Italia e dall’estero in una lunga carrellata di spettacoli dal 15 giugno al 21 luglio. 

Graziarosa Villani

https://youtu.be/xqWiZCr4cjg

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.