L’organizzazione agricola esprime forti preoccupazioni e sollecita il coinvolgimento anche della Regione Lazio
“In questa situazione temporeggiare ancora non fa bene ai lavoratori, né all’azienda, né a tutto il comparto dell’allevamento della capitale. Il Comune di Roma, azionista di maggioranza, deve uscire allo scoperto e dire chiaramente quali sono le sue intenzioni”.
Cia Roma, per voce del vicepresidente Italo Pulcini, torna a sollecitare il sindaco capitolino Roberto Gualtieri a dare immediate risposte sul caso Centrale del Latte
“I segnali che arrivano – dice ancora Cia Roma – sono preoccupanti. In primo luogo il ricorso a contratti che da trimestrali diventano mensili, poi la delocalizzazione, come da noi paventato, della produzione di alcuni prodotti in altri territori, in terzo luogo la situazione occupazionale che vede i lavoratori, ai quali va tutta la nostra solidarietà, praticamente in assemblea permanente”.
“Ad aggravare il quadro – prosegue l’esponente di Cia Roma – la decisione dell’attuale gestione di ridurre la produzione che si ripercuote a ruota sul settore già gravato da vari problemi tra i quali il caro carburante. Preoccupano inoltre i tentativi del marchio francese volti a depauperare un marchio storico quale quello della Centrale del Latte.
Gualtieri esca subito allo scoperto e si assuma le proprie responsabilità. Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Chiediamo ufficialmente al sindaco Gualtieri e all’assessore delegato un incontro urgentissimo per capire quali siano le iniziative che il Campidoglio sta intraprendendo sulla questione cruciale. Serve un confronto immediato con il coinvolgimento diretto anche della Regione Lazio e del nuovo assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini”.