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Italia Nostra Lazio a Nicola Zingaretti: Urbanistica e Paesaggio? Tutto da rivedere

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Paesaggio, centri storici, Roma. All’indomani delle elezioni regionali Italia Nostra Lazio propone una agenda urbanistica al riconfermato presidente regionale Nicola Zingaretti su temi urbanistici, strettamente legati alle attività dell’associazione da oltre 60 anni impegnata in prima linea nella difesa del paesaggio, dell’ambiente e della salvaguardia del tessuto storico urbano.

Un programma di lavoro che sollecita un cambio di passo da molti punti di vista, legislativo in primo luogo. Ricordiamo al governatore Zingaretti che:

 

Resta ferma inoltre la contrarietà ad alcuni progetti edificatori. Per quanto riguarda il progetto di costruire un enorme centro commerciale, definito eufemisticamente “Eco-Village”, e un insediamento urbano di 15.000 abitanti in zona pregiata paesistica e archeologica in via Divino Amore-Falcognana nel Comune di Marino, Italia Nostra Lazio sottolinea che le evidenze documentali dimostrano che si tratta di un intervento insostenibile, oltre che illegale. E’ necessario piuttosto recuperare il Piano di Assetto del Parco, per far rientrare l’area nel Parco dell’Appia Antica, o che, almeno, la Regione insieme al Comune di Marino congiuntamente ritirino le rispettive delibere che hanno dato avvio al progetto e legittimato la speculazione immobiliare gravemente dannosa.

In riferimento alla costruzione di due edifici illegali costruiti nell’importante sito archeologico dell’antica Bovillae, sulle strutture e i mosaici degli antichi funzionari officianti, chiamati Sodales Augustales, Italia Nostra reclama un esame in tempi brevi dell’acclarato stato di illegalità, ed il ripristino dello stato dei luoghi, con la demolizione delle strutture sotto la supervisione di funzionari qualificati. Ė auspicabile inoltre che anche questa area rientri nel Piano di Assetto del Parco dell’Appia Antica.

 

Premesso che Italia Nostra Lazio è felice che siano state accolte le osservazioni presentate dalla nostra sezione Litorale Romano che riguardano la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, chiediamo che vengano riconosciute maggiori garanzie di tutela e sia accolta l’esigenza che il regolamento della Riserva prevalga e condizioni i piani regolatori dei Comuni/enti gestori e non il contrario.

È sostanziale che sugli ampi terreni demaniali vincolati di proprietà regionale non sia consentito di procedere con ulteriori speculazioni o infrastrutture inadatte ai delicati equilibri naturali e paesaggistici. In queste realtà si chiede grande attenzione sulla progettazione di mobilità sostenibile.

Si blocchi all’interno dei parchi e delle Aree protette la vendita degli edifici e delle aree sottoposte a vincolo architettonico o paesaggistico ed in particolare le aree pubbliche anche se non con vincolo.

 

 

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