L’ha ideato e prodotto Elena Felluca, già assessore alla Cultura del Comune di Bracciano, con grande creatività ed originalità. Si tratta de Il Gioco dell’Oca dei Laghi e adotta le stesse regole del tradizionale gioco. L’obiettivo è far conoscere, in modo schematico e sintetico, alcune particolarità geografiche, storiche e archeologiche del lago di Bracciano e dintorni.
Si utilizza un solo dado e ci si muove per il numero di caselle risultante dal lancio. Ci si posiziona sul pontile accanto alla casella “1” e si inizia. Vince chi arriva per primo alla casella “63”. Quando un giocatore capita sul numero rosso deve compiere l’azione indicata nella lista delle avventure, scritte in rima sulla base di dati storici veri (compreso il fantasma!). Quando un giocatore capita sulla casella dell’oca ripete la mossa, ossia si muove del numero di caselle pari a quelle di cui si è appena spostato.
“L’ho pensato – commenta la creatrice – per stimolare lo studio sul territorio del lago di Bracciano e delle sue risorse storiche e archeologiche. È un punto di partenza per ogni tipo di approfondimento. Non a caso, il gioco termina sul batiscafo di Jacques Piccard, che all’inizio degli anni Ottanta si immerse nel lago alla ricerca dei suoi “misteri”. Nessun tesoro, quindi, solo stimoli per la conoscenza attraverso l’avventura”.
Il gioco è adatto a tutte le fasce di età, perché non si smette mai di imparare. Per informazioni o acquisto: elena.felluca@gmail.com.