Site icon Ecolagodibracciano.it

Il coronavirus colpisce anche allevatori ed agricoltori. Intervista a Italo Pulcini della Cia: “subito tavolo di crisi in Regione Lazio. No all’Imu sui fabbricati agricoli strumentali”. Domani si annuncia un braccio di ferro per riduzione conferimenti a Centrale del Latte

L’emergenza coronavirus assesta un duro colpo anche al comparto agricolo. Molte le difficoltà che in questi giorni stanno subendo le aziende orticole e di allevamento. Chiesti sostegni ed aiuti per superare la crisi. Sulla questione abbiamo intervistato Italo Pulcini, imprenditore agricolo del territorio sabatino – la sua azienda produce latte caprino e presidente della Cooperativa Latte Aurelia – ed esponente della Cia – Confederazione Italiana Agricoltura. Peraltro come già denunciato dal consigliere regionale del Lazio Emiliano Minnucci siamo alla vigilia di quello che si annuncia un braccio di ferro tra i produttori del latte e la Centrale del Latte di Roma che da domani prenderà il 15 per cento in meno di latte, una decisione che è osteggiata dagli allevatori.

Quali problemi stanno subendo le aziende del territorio sabatino?

Le aziende del territorio sabatino che conferiscono la maggio parte della loro produzione ai mercati generali di Roma stanno in questi giorni di emergenza coronavirus stanno avendo moltissimi problemi per la collocazione del prodotto vista la chiusura di mense, scolastiche ed aziendale, e considerata la chiusura delle attività di ristorazione.

Quali sono le vostre indicazioni per superare la crisi?

A nostro avviso la Regione Lazio deve costituire immediatamente un tavolo di crisi anche per il settore agricolo, come si sta verificando per il settore turistico. Il calo del flusso turistico impatta anche sul nostro comparto se si considerano le tante attività agrituristiche. Se i turisti non vengono nelle nostre strutture agricole non consumano neanche i nostri prodotti.

Cosa chiedete alle istituzioni ed in particolare ai Comuni per sostenere il settore?

Ai Comuni, come quello di Anguillara Sabazia, che in questo momento è commissariato, chiediamo di non applicare nuove tasse come l’Imu sui fabbricati agricoli strumentali che è stata reinserita con a legge di Bilancio 2020 e che è a discrezione dei Comuni.

Cosa potete dire al consumatore circa la qualità dei vostri prodotti?

I nostri prodotti sono sicuri. In questo momento serve più che mai consumare prodotti locali e in generale prodotti italiani per sostenere le aziende in difficoltà in questo momento di crisi.

In un video di oggi ha denunciato la “novità” della riduzione del 15 per cento del conferimento di latte.

Sì da domani dovremmo dire alle nostre mucche di produrre i 15 per cento di latte in meno. Ci auguriamo che il Comune di Roma e la Regione Lazio e intervengano per sostenere il settore zootecnico.

Exit mobile version