La Tuscia viterbese, culla della civiltà etrusca è al centro di un nuovo sentiero escursionistico CAI. La guida ufficiale CAI, intitolata “Il Cammino della Tuscia”, delinea il primo sentiero escursionistico di lunga percorrenza ideato dalla sezione CAI di Viterbo, per la collana Guide a Piedi di Ediciclo Editore, elaborata dal camminatore e frantoiano Stefano Mecorio.
Un percorso di 110 km, percorribile a piedi o n bicicletta che raccorda il Tevere al Mar Tirreno dove riscoprire un territorio unico e autentico a tratti ancora selvaggio. Da Orte ai Monti Cimini dell’Antiappennino laziale, fino a Tarquinia e il mare. Una mappa dettagliata con consigli utili per il turismo locale, racconti letterari dove ritrovare l’anima del Lazio, dei suoi paesaggi e tradizioni.
Il Cammino è segnalato con segnaletica CAI (sentiero n.103) e può essere percorso nelle due direzioni.
Numerose le aree archeologiche di epoca etrusco-romana, come Palazzolo, San Giuliano, San Giovenale, Luni sul Mignone, Civita di Tarquinia.
alla scoperta dei borghi medievali, la faggeta del Monte Cimino Patrimonio Naturale dell’Umanità, costeggia la Riserva di Vico con il lago di origine vulcanica più alto d’Italia, e attraversa la Maremma laziale.
Paesi attraversati : Orte Scalo, Vasanello, Sant’Eutizio, Soriano nel Cimino, San Martino al Cimino, La Botte di Vetralla, Barbarano Romano, Civitella Cesi, Monte Romano e Tarquinia.