Il quartiere di San Lorenzo, nato dopo l’Unità d’Italia e fuori piano regolatore su terreni agricoli appartenenti agli ordini religiosi, si caratterizza da subito come il luogo di abitazione per quei ceti subalterni, in maggioranza ex contadini e braccianti inurbati provenienti dal basso Lazio e dalla Sabina, che non possono trovare alloggio all’interno delle mura, nella città “borghese” che contribuiscono a costruire. Vengono anche ad abitare a San Lorenzo diversi personaggi “emarginati” dalla città, che lasciano un segno nella memoria del quartiere, come il Sor Capanna, e in questa realtà di disagio sociale apre nel 1907 la Casa dei Bambini di Maria Montessori a Via dei Marsi.
Vengono anche inseriti edifici per piccole attività industriali come il brillatoio per il riso, la fabbrica della pasta Cerere (ora centro espositivo) e la fabbrica della birra Roma. Territorio “di frontiera”, dove si diffonde l’ideologia “anarchico-sovversiva”, San Lorenzo viene duramente colpito dai bombardamenti del 19 luglio del 1943.
La passeggiata, a cura di amicideltevere@unpontesultevere.com, ripercorrerà i luoghi storici e della memoria del quartiere seguendo anche gli scritti di Sibilla Aleramo e di Elsa Morante.
Appuntamento domenica 19 maggio alle ore 10.00 a Piazzale Tiburtino accanto alle Mura Aureliane. Durata: 2 h circa. PRENOTAZIONI: mail amicideltevere@unpontesultevere.com; cell. 3397448084 – 3395852777