La campagna di stampa anti-tram portata avanti da alcune testate giornalistiche, anzi, da una sola, è arrivata
ad arruolare la Società Italiana di Neuropsicofarmacologia con l’argomento, per il quale peraltro era
sufficiente un qualsiasi maestro elementare anche precario, che l’aumento del rumore provoca disturbi fisici
e psichici sull’apparato cardiovascolare e sullo stress. Sarebbe interessante sapere nelle città in cui è stato
reintrodotto il tram in questi anni quale incremento di infarti ci sia stato, in particolare differenziandone
l’evoluzione, ad esempio a Parigi, tra St. Denis (il primo dove tornò il tram trent’anni fa) ed il vicino Blanc￾Mesnil (dove il tram non è ancora arrivato), e, complessivamente la differenza tra le 272 città europee in cui
è attiva una rete tranviaria e le altre. Inoltre, se a Losanna, Liegi, Copenaghen (e Bologna) dove esso è in corso
di reintroduzione il problema sia stato ben ponderato.
Suvvia, caro Messaggero, non pensi che il decesso al giorno che provocano le auto private, aggiunto
all’inquinamento da pm10 e 2,5 che esse causano ammorbando Roma da una vita e creando malattie
polmonari croniche che affliggono soprattutto i bambini, siano un problema più grave? Dovremmo far
continuare ad occupare alle auto (più di una per abitante) l’83% dello spazio pubblico, e cioè di tutti noi e
permetter loro, quando si muovono, di intasare le strade per percorrere meno di 5 km, una distanza che si
potrebbe tranquillamente fare anche a piedi, che tra l’altro farebbe pure bene alla salute? O recuperare in
tre anni un ritardo di 150 nella costruzione della rete metropolitana, che comunque ha una diversa funzione
trasportistica, magari in attesa di una nuova campagna di stampa sulla pericolosità di esse?
Una preghiera: anziché in campagne paradossali, incomprensibili (forse) e fuori tempo, continua ad occuparti
con la serietà con cui lo stai facendo dei problemi delle ferrovie nel Lazio di questa estate, e consentici di
muoverci a Roma come in Regione in maniera un po’ più degna di una capitale europea, altrimenti perdi di
credibilità anche nelle inchieste serie. Grazie.

Osservatorio Regionale sui Trasporti
Legambiente Lazio
Odissea Quotidiana
Assoutenti – Utenti del Trasporto Pubblico

 

Foto di: Di Valerio171006 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=114146169

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.