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Nozze in blu a vapore tra Stefano e Veronica festeggiate lungo la ferrovia Roma-Viterbo. Festa grande in particolare tra Anguillara e Manziana. E’ ad Anguillara, Bracciano e Manziana infatti che Stefano Mecali, lo sposo, è amato da tutto il popolo dei pendolari per la sua dedizione al lavoro, per il suo amore per la ferrovia e per il suo sogno di dare vita, con la sua associazione Terra Tua, alle ferrovie turistiche per la scoperta su rotaia del territorio.

Il suo matrimonio con Veronica Tomassetti è divenuto così l’evento nell’evento, con lo straordinario passaggio del treno storico lungo la linea inaugurata nel 1894. La ferrovia Stefano ce l’ha nel sangue. Oggi lavora come addetto alle pulizie delle stazioni di Anguillara e Bracciano.

Lo sposo e la mamma

Figlio del ferroviere storico di Anguillara, Stefano è sceso tutto agghindato da novello sposo, in un elegante completo blu, dalla casa paterna al secondo piano della stazione anguillarina. Ad accompagnarlo, come d’obbligo, la mamma, anche lei in blu.

Tutti poi verso la chiesa Regina Pacis dove Stefano ha accolto all’altare una splendida Veronica in un raffinato abito da sposa in bianco. Sulla schiena 45 bottoncini a chiudere un’organza che copre la bianca schiena. Al termine della cerimonia officiata dal parroco, don Paolo, il corteo nuziale si è diretto in stazione. Ad accogliere sposi ed invitati un rinfresco curato dai biancoverdi del Rione Stazione. Poi di lontano di scorge il fumo nero del treno. L’imponente arrivo in stazione della locomotiva storica che saluta suonando la sirena lascia tutti a bocca aperta. Un viaggio d’altri tempi per molti sulle vetture storiche del 1933 con sedili in legno, finestrini apribili, tendine e balconcini tra un vagone e l’altro. Lungo il tragitto verso Bracciano in molti dalle strade e dalle campagne salutano il passaggio dello straordinario convoglio. Ed a Bracciano ancora una grande festa per il treno, ma anche soprattutto per gli sposi. Anche a Bracciano infatti Stefano è ben voluto da tutti. A salutarlo in stazione è giunto anche Raimondo Chiricozzi, pendolare storico che da anni si batte per la riapertura della ferrovia Civitavecchia-Capranica-Sutri- Orte. A Bracciano fanno tappa, scendendo dal convoglio, i passeggeri venuti da Roma per partecipare alla manifestazione Erbacce e Dintorni organizzata in collaborazione con l’associazione Terra Tua dall’associazione Semilune. La locomotiva è accerchiata da grandi e piccoli.  I macchinisti abbigliati come all’epoca sono lo spettacolo nello spettacolo. Poi dopo l’arrivo dalla coincidenza da Viterbo, il treno storico con in carrozza gli invitati riprende la sua corsa in direzione di Manziana alla volta di Villa Clodia dove ci sarà banchetto.

I macchinisti

Ed il tema ferroviario, anche a Villa Clodia dove si gode una splendida vista del lago, di Anguillara, del castello di Bracciano, degli archi dell’acquedotto,  non può mancare alle nozze di Stefano e Veronica. Il tableau per i posti degli invitati riporta nomi e da fotografie storiche di stazioni.

 

Ci sono quelle attive, ma anche quelle chiuse dal 1994 e che Stefano vorrebbe far rivivere lungo la ferrovia Capranica-Orte. C’è Madonna del Piano, c’è Caprarola e altre, tutti presidi ferroviari che potrebbero tornare a nuova vita.

Il tableau

Attorno al tableau anche modelli giocattolo di trenini subito presi di mira dai bambini presenti. Il fascino del treno coinvolge tutti ed anche sulla via del ritorno, sul far della sera, la sbuffante locomotiva, come un bella donna, fa mostra di sé con il suo fischio, il suo velo nero, il suo cadenzato passaggio sulle rotaie. Le nozze di Stefano e Veronica, come una bella favola, hanno arricchito la domenica di migliaia di persone.  Guardando con un po’ di nostalgia al passato, ma anche immaginando un’altra mobilità su rotaia, tutta da vivere.

Graziarosa Villani

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.