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C’è un assembramento in via dei Delfini a Roma. E’ il tardo pomeriggio di sabato. In tanti sono accorsi per la mostra alla Galleria Honos Art per la mostra “Roma memoria presente” di Pedro Cano, l’artista spagnolo il cui tratto è ormai inconfondibile. A fatica si riesce ad entrare nelle sale. Pedro, molto elegante ed un po’ smagrito, si prodiga in abbracci e baci per il suo pubblico. Risponde alle domande dei più curiosi sulle sue tecniche e la sua arte. Il pittore usa carte speciali, fatte a mano. A loro si deve anche quello speciale effetto colore delle sue opere. Sulle pareti campeggiano grandi quadri di siti archeologici. C’è la Siria, c’è la Libia e c’è Roma. Il Pantheon di Roma visto da Pedro è stupendo. Essenziale nella sua architettura. Un’icona di Roma che Pedro Cano ha vestito di un blu riflettendo forse l’azzurro dei cieli romani di Primavera. Ancora una volta il filo conduttore è il viaggio, un tema molto caro a Pedro che dei Quaderni di viaggio ha fatto uno dei suoi tratti distintivi. La mostra è patrocinata dalla Fondazione Pedro Cano, che a Blanca, il paese dove l’artista  è nato nella Murcia spagnola e che ha il compito istituzionale di fare cultura ed arte. Alla mostra ci sono professori, ex direttori di Museo, Soprintendenti, collezionisti, anguillarini giunti dal lago di Bracciano per salutare il fratello Pedro, cittadino onorario di Anguillara. Sotto braccia ad una amica arriva anche Roberto Capucci, uno dei più grandi stilisti italiani. Inconfondibile la sciarpa rossa, indossata alla Capucci. Pedro gli va incontro ed insieme passano in rassegna le opere in esposizione, mentre la fila per l’acquisto dei cataloghi non scema. “L’arte di Pedro è divina” risponde Capucci ad una nostra domanda. “Pedro è un genio”. “Bisogna ispirarsi alla propria testa” aggiunge lo stilista. Commenti tanto più eccezionali se si pensa all’arte di Capucci e ai suoi celeberrimi vestiti-scultura. Il bagno di folla, a Pedro, sta un po’ pesante. Esce in strada a prendere un po’ d’aria. In moltissimi, dopo i saluti, si perdono nel sabato romano. Pedro all’indomani, ha da fare. Un corso d’acquerelli, una vera e propria scuola di formazione per gli allievi che si formeranno alla sua bottega. La mostra prosegue fino al 31 maggio. Qui l’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/175936756394265/

Graziarosa Villani

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.