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Hasta Siempre Gaetano Alibrandi

Alibrandi

Con la scomparsa del compagno-partigiano Gaetano Alibrandi, avvenuta ieri, il territorio del lago di Bracciano perde una delle maggiori figure della sinistra. Negli anni, Alibrandi si è battuto, insieme ad altri, per la istituzione del Parco di Bracciano-Martignano, la tutela del lago di Bracciano affiancando il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale di Bracciano Martignano nella battaglia contro il disastro ambientale. 

La sua casa politica è stata negli ultimi anni Rifondazione Comunista. Per la sua passione politica lasciò un sicuro lavoro in banca per un incarico di carattere politico nella segreteria regionale del partito. Sue tutte le istanze della sinistra, già a partire dai tempi del liceo romano dove si è formato politicamente fino alle recentissime protese per la fine del genocidio a Gaza, l’appoggio alla Global Sumud Flottilla. 

Faceva parte dell’ANPI, sezione Anguillara, e della sezione locale di Rifondazione Comunista. La sua famiglia era originaria di Castiglione di Sicilia, un paese alle pendici dell’Etna, dove, fino a qualche anno fa, deteneva ancora un palazzetto. La sua salute negli ultimi anni si è aggravata notevolmente a causa di alcune malattie croniche.

Sabato la morte lo ha colto all’ospedale di Bracciano. Assecondando evidentemente la sua profonda laicità, i familiari, hanno annunciato che non si terranno funerali religiosi. Solo una camera ardente domani lunedì 13 ottobre all’ospedale Padre Pio dalle 10 alle 13. 

“A lui mi lega – ha scritto Gianni Lucidi di Rifondazione Comunista Anguillara – il percorso politico e un’amicizia lunga. Perdiamo un grande partigiano che ha sempre saputo da che parte stare”. 

Anche il centrodestra locale, con la scomparsa di Gaetano Alibrandi, perde un avversario leale, sempre attento ai contenuti e ai programmi e alle istanze delle classi sociali più deboli. 

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