I Carabinieri del Comando Piazza Venezia, a seguito dell’intervento effettuato all’interno del Colosseo, nel pomeriggio del 19 agosto 2025, in occasione del tragico decesso di Giovanna Maria Giammarino, guida turistica di origini greche, sono riusciti, dopo accurate ricerche e grazie alla collaborazione delle autorità diplomatiche, a rintracciare il fratello della donna.
A lui i militari hanno consegnato gli effetti personali della sorella, tra cui 10.000 euro in contanti, rinvenuti nella sua borsa il giorno del decesso e ritenuti il ricavo della sua attività professionale.
La notizia della scomparsa della donna fu diffusa anche sui media, che avevano anche lanciato un appello per rintracciare i familiari.
Il fratello, giunto in Italia per il riconoscimento e il recupero degli effetti personali, ha espresso gratitudine ai Carabinieri del Comando Piazza Venezia e all’Arma dei Carabinieri per la sensibilità e l’impegno dimostrati in una vicenda tanto delicata.
“Giovanna Maria Giammarino – avevano commentato in una nota, la Cgil, la Fp Cgil e la Filcams Cgil di Roma e del Lazio – è morta mentre lavorava come guida turistica al Colosseo. Nel tardo pomeriggio del 19 agosto ha accusato un malore durante una visita guidata che non le ha lasciato scampo nonostante la celerità dei soccorsi da parte dei colleghi del Parco Archeologico del Colosseo.
In attesa che si chiariscano le cause del decesso, a partire dai ritmi di lavoro e le temperature, esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la scomparsa di Giovanna Maria e le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari. Un nome che si aggiunge alla fin troppo lunga lista di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che ci responsabilizza affinché restino accese le luci sulle condizioni di lavoro nel mondo della cultura, che devono necessariamente cambiare e migliorare.
In questa tragedia ci dispiace constatare che, ancora una volta, quando muore una persona sul lavoro non si proceda con la sospensione delle attività lavorative. Stigmatizziamo, quindi, la decisione – avevano sottolineato ancora le organizzazioni sindacali – di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento. È vero che le visite guidate vengono prenotate dal pubblico con largo anticipo, ma i sentimenti di cordoglio dovevano prevalere su qualsiasi evento o iniziativa”.
