guerra

La guerra non è stupidità umana è volontà criminale.
Se si costruiscono armi
è perché si vuole la guerra,
si vuole odore di morte.
Menti non umane stabiliscono sedute ad un tavolo cosa costruire.
Insiemi di persone si applicano come si interessassero di giocattoli o di altro per poi tornare a casa ed accarezzare i figli.
Cosa separa i due stati d’animo.
Come una mente può impegnarsi per uccidere, per dare morte.
Come una mente può ignorare che ciò che studia, priverà ad un cuore di battere,
ad una creatura di crescere.
di poter godere di ciò per cui e nato.
La guerra è volontà
volontà di morte
volontà di sofferenza altrui.
Il pianto di un bambino terrorizzato, di una madre sofferente non sposta di un sol millimetro la volontà dei costruttori di morte.
La morte è il loro datore di lavoro
Non possono non essere criminali, ma spaventosamente, riescono a sorvolare l’idea,
“Io faccio i mezzi non li uso”, questo è l’antidoto alla loro perfidia.

Vincenzo Parisi

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.