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Guerra del Latte: Regione si appella a ministro

Si è tenuto oggi pomeriggio in Regione Lazio un ulteriore tavolo di confronto sulla crisi del settore lattiero caseario alla presenza del vicepresidente Daniele Leodori e dell’assessora Enrica Onorati al quale hanno partecipato le associazioni di categoria, le rappresentanze produttive e del settore di trasformazione industriale.
Durante l’incontro, che ha visto presenti anche il Presidente di Commissione consiliare Valerio Novelli e i consiglieri Minnucci e Panunzi, si è discusso della seria crisi dettata dalla dinamica di mercato del prezzo per gli allevatori del Lazio, aggravatasi durante la pandemia, che ha determinato margini di utile sempre più ristretti anche a causa dell’aumento del costo delle materie prime.
“La Regione Lazio – spiegano in una nota congiunta il vicepresidente della Regione Lazio Leodori e l’assessora Onorati – ha manifestato nuovamente il proprio impegno a sostegno del mondo produttivo sia a livello di azione istituzionale nei confronti del Ministero delle politiche agricole, avendo chiesto un intervento diretto del ministro Patuanelli con il coinvolgimento di tutte le Regioni, sia con azioni dirette a incentivare il consumo del latte laziale, con il bando Bonus Lazio km0 e con una campagna di comunicazione che vedrà il coinvolgimento attivo di produttori, trasformatori e Grande Distribuzione Organizzata. Inoltre – aggiungono – la Regione ha manifestato l’intenzione di avviare un percorso normativo in tema di pratiche sleali, anticipato da azioni propedeutiche di analisi e di monitoraggio del contesto a livello regionale, sempre in un rapporto di scambio e collaborazione con le associazioni di categoria. Nonostante i tentativi di aiuto e confronto messi in campo, anche dalla Regione Lazio, il comparto produttivo continua a essere una costante preoccupazione per la tenuta delle aziende sempre più in crisi al cospetto della riduzione dei consumi seguiti alla crisi pandemica e dell’aumento dei costi di produzione, sia delle materie prime che dei costi energetici. Come istituzione – concludono – la Regione si impegna a fare, e continuerà a fare, la propria parte, di concerto con le rappresentanze di settore, ribadendo però il necessario e quanto mai urgente intervento del Ministero per ragionare insieme su misure nazionali in grado di risolvere l’annoso problema delle remunerazioni sempre più esigue al settore lattiero-caseario”.

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