Grottaferrata alle urne il 12 giugno prossimo. Nella squadra di. MIrko Di Bernardo Sindaco #FareRete anche il professor Franco Medici, docente alla Sapienza di Roma in Scienza e Tecnologia dei Materiali del Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente che corre in tandem con Veronica Pavani. “Credo – ha scritto Medici in una lettera con la quale presenta la sua candidatura alla carica di consigliere – che qualsiasi tipo di intervento sul territorio si debba basare prima di tutto su precisi indicatori ambientali quali la disponibilità e la qualità della risorsa idrica e la qualità dell’aria”. Lo abbiamo incontrato per una intervista.
Franco Medici, nel vostro programma sono stati espressi concetti molto importanti: tra i tanti quello della centralità del “valore pubblico”, quali azioni in particolare attuerete per concretizzare l’ obiettivo programmatico?
Con il termine ampio “valore pubblico” intendiamo il miglioramento del livello generale di benessere sociale di tutta la comunità amministrata, ciò si attua essenzialmente migliorando la capacità organizzativa della struttura comunale, realizzando ed organizzando un management più efficiente e competente. In estrema sintesi il nostro obiettivo è quello di contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini di oggi, per cui è necessario focalizzare l’azione sui servizi sociali, sulla qualità dell’aria e dell’acqua, sulla fruibilità del verde pubblico e del patrimonio culturale e sulla difesa del verde.
La questione del controllo democratico è fondamentale a tutti i livelli. Parlate di “democrazia monitorante” introducendo un concetto innovativo. Quali strumenti avrà a Grottaferrata il cittadino per il controllo della cosa pubblica?
Il modello di democrazia partecipativa e monitorante si fonda sostanzialmente su una visione paritaria del rapporto tra amministrazione e cittadini. Verranno riattivati i forum, le consulte e i comitati di quartiere consentendo ai cittadini di partecipare alla vita pubblica, trasformando le esigenze sociali che emergeranno dai diversi confronti in progetti con l’obiettivo di partecipare ai diversi bandi di finanziamento offerti dalla Regione e dalla Comunità Europea.
La partecipazione, nelle vostre intenzioni, dovrebbe essere fondamentale nell’azione amministrativa, accanto al già consolidato bilancio partecipativo nel programma indicate anche dei laboratori partecipativi. C’ è secondo voi la voglia di partecipazione e come coinvolgerete i cittadini?
La partecipazione dei cittadini non è un obiettivo, ma un metodo di lavoro: favorire la partecipazione dei cittadini vuol dire coinvolgerli direttamente nelle scelte che li riguardano, costruire con loro una relazione stabile caratterizzata da comunicazione e da condivisione di visione e di obiettivi. Il bilancio partecipativo ha iniziato a diffondersi in Italia ed in Europa dopo il primo forum sociale mondiale tenutosi a Porto Alegre nel 2001, sul modello latino-americano si sono sviluppate le prime sperimentazioni di bilancio partecipato. I principali obiettivi che si perseguono sono:
- facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni collettive,
- rispondere in modo efficace alle necessità dei cittadini per assicurare una maggiore corrispondenza tra bisogni da soddisfare e risorse disponibili,
- ricostituire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.
Con coraggio scrivete nero su bianco che non ci sarà consumo di suolo. Come gestirete la spinta urbanistica e speculativa che grava sempre su un territorio come quello di Grottaferrata?
Siamo tutti consapevoli della situazione difficile riguardo gli standard di vivibilità della nostra città: tali aspetti riguardano essenzialmente un generale abbassamento della qualità della vita, la congestione da traffico, una scarsa disponibilità di verde pubblico attrezzato e più in generale una carenza della risorsa idrica. L’intera coalizione si è resa conto, supportata dai dati riguardo il consumo di suolo pubblicati da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel 2020 e 2021, che non è possibile attrarre nuova residenzialità, ma è necessario puntare sulla riqualificazione e la valorizzazione dell’esistente. Propongo, personalmente, di istituire dei parchi agricoli urbani, che possono essere risolti all’ interno del territorio comunale,
- il primo: il parco Squarciarelli-Valle Marciana, incentrato sul rivo dell’acqua Mariana e le sue cascate, al fine di rendere il “Vallone” monumento naturale.
- Un secondo parco agricolo urbano può essere pensato attorno al parco degli Ulivi che potrebbe essere facilmente collegato alla sottostante Mola di San Bartolomeo.
- Un terzo potrebbe ricomprendere la zona di Tuscolo- Molara, partendo da via Algidosia.
L’ambiente è un concetto che può essere coniugato in vari modi. Qual è il suo personale concetto di ambiente e quale la proposta per una tutela reale dei beni ambientali?
Il concetto personale di ambiente è legato alla sostenibilità, ciò a dire: tutte le condizioni di sviluppo economico e sociale devono essere compatibili con l’equilibrio ambientale, in particolare le azioni di trasformazione per il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali devono lasciare inalterati gli equilibri ambientali.
Grottaferrata è al centro del più vasto mondo dei “Castelli Romani”. Quale sarà il ruolo del comune in questo ambito?
Parte del territorio di Grottaferrata, la zona di Tuscolo e Molara, si trovano all’interno della perimetrazione del Parco Regionale di Castelli Romani, tale circostanza costituisce una opportunità di tutela del territorio. La difesa strenua di quelle zone significa da una parte la difesa della falda idrica nella zona sud del territorio ma anche la possibilità di un turismo sostenibile per rendere possibile un “Cammino della via Latina”, che potrebbe collegare il Circo Massimo a Roma con la città di Anagni, tale percorso attraversa tutto il territorio comunale di Grottaferrata. Riguardo le realtà sovracomunali quali Città Metropolitana, Comunità Montana e Regione, tali Enti rappresentano una straordinaria finestra di opportunità per la riorganizzazione dei servizi sociali e di pubblica utilità, per le politiche di governo del territorio e della mobilità, per le politiche agricole, ambientali e del turismo. Proiettare Grottaferrata nell’ambito della Città Metropolitana e della Comunità Montana significa dare una prospettiva di sistema alla nostra comunità.
Giovani e lavoro. Quali strumenti metterete in campo?
Il problema giovanile non si risolve semplicemente istituendo laboratori creativi o creando centri di aggregazione, ma è necessario offrire opportunità di lavoro ad esempio incoraggiando il coinvolgimento dei ragazzi nei progetti di ripristino di spazi pubblici inutilizzati oppure promuovendo l’apprendimento di competenze spendibili sul mercato del lavoro. Si possono individuare, inoltre, potenzialità progettuali nell’ ambito di “Garanzia Giovani” ed “Informa Giovani” per favorire una cultura dell’imprenditorialità ed accompagnare i giovani a costituire start up ed incubatori d’impresa sia nel settore dei servizi, che in quello artigianale, inoltre, nel settore agricolo si possono utilizzare le opportunità offerte dalla Banca Nazionale delle Terre Agricole. Ritengo, infine, che le linee da perseguire per la nuova Amministrazione dovranno riguardare essenzialmente la partecipazione della cittadinanza, la tutela delle aree verdi ed un nuovo sviluppo imprenditoriale a favore delle giovani generazioni invertendo quello che fino a qualche anno fa appariva la via dello sviluppo basata unicamente sull’espansione edilizia e la ristorazione.
Graziarosa Villani