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Giustizia: Impunita ancora la morte di Giulia Gargano

ultimo saluto. Giustizia

Dopo il gravissimo lutto Manziana chiede sicurezza sulle strade ma anche giustizia. La morte della 15enne  Giulia Gargano, investita insieme al fidanzatino lungo la Braccianese, ad oggi è rimasta impunita. Le indagini condotte  dalla polizia locale ancora non hanno portato a nessuna incriminazione. Molti gli interrogativi da sciogliere, molte le domande che le famiglie di Manziana continuano a porsi su quel tragico fatto che ha mutato la percezione sulla vita e la morte di genitori e figli adolescenti. 

Ci si chiede, nel chiuso delle case, perché a distanza di settimane la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, ed in particolare il sostituto procuratore Roberto Savelli che sta seguendo il caso, non abbia ancora emesso dei provvedimenti? Cosa è accaduto davvero quel tragico pomeriggio del 7 ottobre? Chi era alla guida davvero alla guida dell’auto? Perché nell’immediatezza del fatto, da quanto si è potuto apprendere, si è acconsentito agli occupanti della macchina investitrice di allontanarsi dal luogo dell’incidente come commentano alcune persone presenti sul posto subito dopo il gravissimo incidente? La ragazza è additata finora come la conducente dell’auto ma è un dato sul quale ancora permangono molte perplessità. Solo attorno alle 21, inoltre, la giovane automobilista si sarebbe recata al pronto soccorso dell’ospedale Padre Pio di Bracciano per effettuare l’esame tossicologico. 

Manziana tutta sembra investita da omertà tra detto e non detto di famiglie che restano investite da una pesante angoscia e da un profondo dolore per quanto è avvenuto e per le gravissime conseguenze di un incidente che a quasi un mese di distanza non ha ancora un colpevole. Giulia è morta, alcuni suoi organi, grazie alla sensibilità della famiglia sono stati donati ridando fiducia e speranza ad altre famiglie. Il suo fidanzato, dopo l’operazione dell’asportazione della milza, avvenuta subito dopo il fatto all’ospedale Padre Pio di Bracciano è fortunatamente vivo ma dovrà sottoporsi a lunghe terapie. Tutto questo meriterebbe delle risposte certe sulle responsabilità di chi, quel pomeriggio era alla guida dell’auto investitrice. Sono molti i testimoni sentiti dalle forze dell’ordine. A quando le risposte della Procura?

Graziarosa Villani

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