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Giulia Gargano oggi avrebbe compiuto 16 anni. Il 7 maggio per omicidio stradale al via i processo per la ragazza che guidava l’auto che l’ha travolta

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16 anni mancati. Li avrebbe compiuti oggi Giulia Gargano, la ragazza travolta il 7 ottobre scorso sulla Braccianese mentre era con il suo ragazzo, coinvolto anche egli nell’incidente. Una vicenda che avvelenato Manziana tra dolore, omertà e lungaggini della Magistratura. Il 7 maggio prossimo il caso approda in un’aula di giustizia. Alla sbarra per la prima udienza al Tribunale di Civitavecchia, per rispondere del reato di omicidio stradale e lesioni gravissime, ci sarà S.P. di Bracciano, la ragazza che, secondo l’accusa del pubblico ministero Roberto Savelli, guidava il mezzo che ha travolto i due giovanissimi all’altezza di via Lazio. Si prospetterebbe un procedimento per rito abbreviato.

Francesca, mamma di Giulia, è molto provata. “Sto molto male” dice. “La perdita di una figlia è un dolore grandissimo”. E’ seguita assieme al marito da uno psicologo. Ma al dolore si aggiunge la rabbia per come, dopo la tragica morte, sono state condotte le indagini. La famiglia di Giulia è seguita dallo studio legale 3A che sta curando sul territorio numerosi casi di omicidio stradale. “Con l’amministrazione comunale – dice ancora mamma Francesca – non abbiamo avuto contatti. Forse perché – aggiunge – siamo stati costretti a presentare denuncia anche nei confronti della Polizia Locale. Sono molte – precisa – le cose che non sono andate come dovevano. Perché l’auto non è stata sequestrata? Perché i testimoni sono stati ascoltati solo tre giorni dopo”. Sul fatto rilevato nell’immediatezza da agenti di Polizia Locale sono stati compiuti nel corso delle indagini anche accertamenti preliminari come la ricostruzione della dinamica dell’incidente. Ad inchiodare S.P. ci sarebbe la testimonianza di una ragazza che l’avrebbe vista alla guida del mezzo al momento del tragico impatto. All’imputata viene contestata anche l’accusa di lesioni gravissime per le conseguenze che hanno coinvolto il fidanzato di Giulia sottoposto alla rimozione della milza. 

Oggi per Giulia ci sarebbero state 16 candeline da spegnere guardando alla vita e al futuro. Parte di lei vive nelle persone che hanno avuto i suoi organi in dono grazie all’estremo dolorissimo gesto dei genitori che piangono oggi una figlia che non c’è più.  

Graziarosa Villani

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