Giacomo

Mi chiamo Giacomo Catarci, ho 54 anni inabile totale dal 2009 dichiarato dalla ASL in quanto affetto da una
patologia genetica una forma rara di distrofia muscolare neurodegenerativa progressiva quindi dalla nascita ma sviluppatasi a circa 20 anni di età chiamata disferlinopatia o LGMD2B – R2.
Ho prestato servizio presso una Associazione Allevatori (Ente parastatale con cassa CPDEL) per 17 anni (dal 2000
– al 2017) poi in seguito a un licenziamento collettivo avvenuto il 10/07/2017 sono stato in Naspi fino a ottobre
2019.
Nel 2018 (quindi durante la NASPI) ho fatto domanda di pensione inabilità assoluta secondo la legge 335/95 art. 2
comma 12 per i dipendenti pubblici.
Ho dovuto far causa a Inps ex Inpdap in quanto mi era stata rifiutata la domanda di pensione in quanto mi manca il
requisito licenziamento per infermità mentre io ho licenziamento collettivo per giustificato motivo oggettivo. Il
23 Novembre 2021 il giudice della Corte dei Conti mi respinge il ricorso per il licenziamento che non è per
infermità ma collettivo anche sé avevo i requisiti sanitari e contributivi come previsto dalla normativa.
Ad oggi l’INPDAP non esiste più è stato assorbito dall’INPS ma ha le sue regole e ci sono due normative differenti che regolano le pensioni di inabilità e per questo che lo trovo iniquo; infatti, io con circa 19 anni di contributi non posso ricevere nessuna pensione di inabilità, solo per il motivo del licenziamento se fossi stato solo gestione INPS non
avrei avuto nessun problema perché la normativa non prevede nessun licenziamento.
Inoltre essendo paragonato a un dipendente pubblico con cassa CPDEL non dovevo subire un licenziamento come un privato e andare in NASPI ma almeno riessere ricollocato pertanto sono state usate 2 misure con 2 modi differenti sempre più iniquo.
Lo trovo veramente discriminante perché i miei contributi non sono uguali a quelli dei privati? Per Inps occorrono solo 5 anni.
Il 21 novembre 2022 ho presentato, tramite il mio avvocato, ricorso d’appello alla Corte dei Conti dove ci sono menzionate alcune sentenze che non hanno ritenuto indispensabile il licenziamento per infermità come requisito previsto dalla normativa 335/95 e l’udienza è stata stabilita il 11 Settembre 2024 e la sentenza arrivata il 07
Giugno 2025 ed è stata respinta.
Pertanto ad oggi mi trovo senza pensione di inabilità dopo aver servito lo stato per quasi 19 anni lo trovo veramente assurdo.

Giacomo Catarci

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.