immobilismo

Sono trascorsi ormai quattro anni dall’insediamento dell’amministrazione Crocicchi, nata all’insegna dello slogan “Il coraggio di cambiare”. Ma oggi, guardando la realtà dei fatti, è evidente che di cambiamento non vi è traccia. Bracciano è ferma, prigioniera di una gestione confusa, senza programmazione e senza visione. Le grandi promesse del 2021 si sono dissolte nel nulla, lasciando spazio solo a inefficienza e disillusione. La città si ritrova oggi peggiorata in tutti i settori fondamentali: servizi, manutenzione, sviluppo e trasparenza.

Un bilancio amministrativo impietoso

Sul piano amministrativo, il bilancio è chiaro: una gestione improvvisata, fatta di ritardi, scelte opache e totale assenza di visione strategica. Gli uffici comunali sono spesso paralizzati da decisioni tardive, e la trasparenza, tanto sbandierata, si è ridotta a un guscio vuoto. Il cittadino, invece di essere coinvolto, è stato sistematicamente ignorato. Un dato su tutti: da quattro anni non è stata convocata una sola commissione per l’assegnazione delle case popolari, lasciando decine di famiglie in attesa e senza risposte. Un’amministrazione che si definiva “vicina ai più deboli” ha invece scelto l’indifferenza.

Negozi che chiudono e centro storico abbandonato

Intanto il centro storico e le principali vie commerciali si spengono giorno dopo giorno. Troppe attività hanno chiuso, soffocate dalla mancanza di politiche di rilancio. Il commercio locale, che dovrebbe essere il cuore pulsante della città, è stato completamente abbandonato. Non un piano di sostegno, non un incentivo, non una strategia. Bracciano perde negozi, posti di lavoro e vitalità, mentre l’amministrazione guarda altrove.

Lungolago: da opportunità a disastro annunciato

Il progetto del Lungolago Argenti, presentato come simbolo della rinascita turistica, è in realtà il simbolo della confusione di questa amministrazione. Il finanziamento era stato ottenuto dalla precedente amministrazione, che aveva previsto un intervento equilibrato e mirato a migliorare l’attuale lungolago, rispettando i vincoli urbanistici, ambientali e paesaggistici. L’attuale maggioranza ha invece stravolto completamente il progetto, snaturandone finalità e impostazione, senza rispettare le regole che tutelano il territorio e il lago. Un piano irrealizzabile, incompatibile con le normative vigenti. Ancora più grave, il confronto è stato condotto solo con pochi cittadini, spesso portatori di interessi personali, escludendo la gran parte della popolazione. Un metodo che calpesta il principio di partecipazione e divide invece di unire.

Città sporca, verde abbandonato e strade distrutte

Il decoro urbano è ormai un ricordo. Strade dissestate, marciapiedi pericolosi, illuminazione carente, verde pubblico in stato di abbandono e sporcizia ovunque. La raccolta differenziata, invece di migliorare, è diminuita di circa cinque punti percentuali, passando dal 75% al 70%. Un chiaro segnale di regressione nella gestione ambientale.

La manutenzione del verde è stata demandata all’associazionismo locale, che supplisce con il volontariato a un Comune totalmente assente. Le strade, continuamente sventrate dai lavori di Acea,Enel ecc.,vengono rattoppate in modo provvisorio, senza alcuna pianificazione o controllo. Una città lasciata a se stessa, senza direzione, senza supervisione politica e amministrativa.

Una città sfiduciata e senza direzione

L’amministrazione Crocicchi ha governato rincorrendo emergenze, mai affrontando i problemi alla radice. Nessuna visione, nessuna pianificazione, nessun progetto di lungo periodo. Il risultato è una città più debole, più sporca e più sfiduciata, dove regna il disordine e la rassegnazione.

A quattro anni dall’inizio del mandato Crocicchi:

  • nessuna politica concreta per la casa,
  • nessun piano di rilancio del commercio,
  • un lungolago sbagliato e divisivo,
  • raccolta differenziata in calo,
  • verde pubblico abbandonato,
  • strade dissestate e prive di controllo,
  • un paese sempre più trascurato e disilluso.

Il “coraggio di cambiare” è rimasto solo uno slogan.

La realtà parla di immobilismo, mancanza di competenze e assenza di programmazione.

Bracciano: servono serietà, competenza e rispetto delle regole

Come Capogruppo di Fratelli d’Italia, continuerò a denunciare con forza le carenze di questa amministrazione e a proporre soluzioni concrete per rilanciare Bracciano. Serve una politica del fare, non dei proclami. Serve serietà, competenza e responsabilità, non improvvisazione e propaganda. Un sindaco non deve solo apparire, deve saper fare e, soprattutto, conoscere la macchina amministrativa. Il tempo degli slogan è finito: serve tornare a governare davvero, con visione, capacità e risultati. In questi quattro anni, noi di Fratelli d’Italia abbiamo sempre svolto un’opposizione seria, costruttiva e coerente, presentando proposte, mozioni e segnalazioni puntuali, spesso ignorate o respinte con superficialità. Abbiamo più volte denunciato in Consiglio comunale il mancato rispetto dei regolamenti e delle procedure, ma siamo rimasti inascoltati — e, in alcuni casi, irrisi pubblicamente dal sindaco. Eppure, quando siamo stati costretti, nell’interesse dei cittadini, a segnalare le irregolarità agli organi superiori di controllo, l’amministrazione ha immediatamente assunto la veste della vittima, cercando di spostare l’attenzione anziché assumersi le proprie responsabilità. La verità è che chi amministra deve rendere conto ai cittadini, non nascondersi dietro accuse e giustificazioni. Bracciano merita trasparenza, competenza e rispetto delle istituzioni. Noi continueremo a garantire tutto questo, con coraggio e coerenza.

Nota stampa di Armando Tondinelli, Capogruppo di Fratelli d’Italia Comune di Bracciano 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e Visto da qui Lazio, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano. Il suo canale youtube è @graziarosavillani2210