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Fl3 Roma -Cesano – Bracciano: il raddoppio si farà

Ieri l’audizione del Comitato alla Regione Lazio del Comitato Pendolari fl3 Lago di Bracciano: il raddoppio fino a Bracciano si farà in due fasi, ad Anguillara cavalcavia per eliminazione passaggio a livello via Anguillarese

 

Martedì 29 gennaio, presso il Consiglio Regionale del Lazio, si è tenuta un’audizione, su richiesta del Consigliere Emiliano Minnucci, in merito al raddoppio della linea FL3 nella tratta Cesano-Bracciano ed a l’eliminazione del passaggio a livello della stazione di Anguillara Sabazia.

 

Presenti i delegati dei sindaci dei Comuni di Bracciano ed Anguillara, assente la sindaca della Città Metropolitana Roma Capitale Virginia Raggi, presenti il Consigliere metropolitano mobilità Marcello De Vito, l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Mauro Alessandri e l’Assessore Regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio Alessandra Sartore.

 

In qualità di auditi hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente dell’Osservatorio Regionale Trasporti Andrea Ricci ed il Presidente del Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano Fabio Giuliani.

 

Il progetto di raddoppio della tratta Cesano-Bracciano (16,4 chilometri) illustrato ai presenti dal dottor Marco Torassa, Responsabile della Direzione Investimenti Area Centro di RFI, e dall’ingegner Borgia, Responsabile Progetti RFI del Lazio, è articolato in due fasi.

 

La prima fase prevede il raddoppio del binario (in alcuni tratti parallelamente al binario esistente, in altri mediante la realizzazione di una variante rispetto al tracciato attuale) nella tratta Cesano-Vigna di Valle, unitamente al ’eliminazione di tutti i passaggi a livello compresi nella suddetta tratta ed alla realizzazione di una nuova stazione a Vigna di Valle leggermente distante da quella attuale (nell’area compresa tra il sottopassaggio stradale ed il vecchio passaggio a livello già chiuso distante circa  500 metri dal sottopassaggio medesimo in direzione Anguillara) con ampio parcheggio per le autovetture.

 

È inoltre previsto un radicale intervento sulla stazione di Anguillara (realizzazione di un cavalcavia stradale e conseguente eliminazione del passaggio a livello sulla via Anguillarese, realizzazione di un terzo binario di attestamento e ampliamento dei parcheggi esistenti).

 

L’inizio effettivo dei lavori è previsto per gennaio 2021, la fine per dicembre 2023.

 

La seconda fase del progetto, ovvero il raddoppio della tratta Vigna di Valle-Bracciano, non ha ancora trovato definizione nei tempi e nei modi, in quanto è ancora allo studio il progetto preliminare relativo all’intervento da adottare sulla stazione di Bracciano (interramento o spostamento).

 

In tal senso gli esponenti di RFI hanno ribadito che durante la realizzazione della prima fase del progetto si arriverà comunque ad una determinazione in merito alla seconda fase che, pertanto, verrà avviata al termine della prima.

 

Al termine della presentazione del progetto e dopo un intervento del delegato del sindaco di Bracciano Enzo Picone, che richiedeva delucidazioni appunto sul progetto e sui tempi di realizzazione della nuova stazione di Bracciano, ha preso la parola il Presidente del Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano Fabio Giuliani.

 

Rivolgendosi al dottor Torassa ed all’ingegner  Borgia, il Presidente ha chiesto spiegazioni in merito alle comunicazioni discordanti fornite da RFI  relativamente ai cambiamenti dei tempi di inizio dei lavori (inizialmente previsti dal 2018 al 2022, come comunicato in un incontro avvenuto presso la Regione Lazio il 25/10/2017, poi spostati tra il 2022 ed il 2026, come da Piano degli Interventi a medio lungo termine pubblicato da RFI a maggio 2018, ed ora fissati a gennaio 2021), in merito alla decisione di realizzare un cavalcavia per eliminare il passaggio a livello della stazione dì Anguillara anziché un sottopasso stradale, come già deliberato dal Comune di Anguillara il 16 dicembre 2017, sollevando peraltro dubbi sulla sicurezza legati al terreno molle e soggetto ad allagamenti, in merito al tipo di intervento da effettuare sulla stazione di Bracciano ed alle varie soluzioni proposte negli ultimi anni,  in merito ad eventuali variazioni delle tariffe in conseguenza dell’attuazione del progetto (con auspicio della possibilità di applicazione di una tariffa unica per tutta la tratta dell’area metropolitana) ed in merito al livello di servizio che Trenitalia dovrà garantire agli utenti durante l’effettuazione dei lavori.

 

A ruota ha preso la parola il Presidente dell’Osservatorio Regionale Trasporti Ricci che ha sottolineato come il progetto possa aprire nuovi scenari di potenziamento dell’utilizzo di tutta la tratta Roma-Viterbo, auspicando l’istituzione della fermata a Crocicchie con relativa realizzazione di un interscambio Cotral per consentire la fruizione della linea FL3 ai residenti del litorale, oltre ad interventi di prolungamento delle corse da Bracciano a Capranica con incrocio sulla linea Orte-Capranica ed alla riapertura della stazione di Bassano Romano.

 

Le risposte fornite dagli esponenti di RFI ai quesiti posti dal Presidente del Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano sono state esaustive su alcuni punti, meno su altri.

 

Il cambiamento delle date di inizio lavori è legato proprio alla scelta di dividere il progetto in due fasi, ovvero la realizzazione della tratta Cesano-Vigna di Valle prima di prendere una decisione finale sull’argomento sull’intervento tecnicamente più fattibile sulla stazione di Bracciano, il che spiega l’avvio anticipato di un anno (2021) rispetto al Piano di Investimenti RFI di maggio 2018 ma non spiega slittamento comunque di tre anni rispetto a quanto comunicato il 25/10/2017.

 

La realizzazione del cavalcavia in luogo del sottopasso stradale per eliminare il passaggio a livello della stazione di Anguillara permetterà (lavorando in superficie e in via aerea) di non rallentare i lavori di raddoppio del binario in uscita dalla stazione stessa verso Bracciano, anzi lo stesso tracciato in quel punto potrebbe subire una leggera deviazione e, comunque, la struttura sarà solida e sicura, a detta dell’ingegner Borgia.

 

Pur sottolineando di non poter garantire il mantenimento dell’attuale livello delle tariffe in quanto non di propria competenza, il dottor Torassa ha ricordato che l’attuale contratto di servizio tra Regione Lazio e Trenitalia non prevede aumenti delle medesime conseguenti alla realizzazione dell’intero progetto.

 

Per la stazione di Bracciano, anche per i problemi legati alla necessità di pendenze minime da ottenere in corrispondenza dell’accesso delle rotaie nei due sensi, ad oggi non è ancora stata individuata la soluzione migliore (in tal senso l’ingegner Borgia ha seguito negli anni l’evoluzione di tutte le ipotesi relative ai possibili interventi da effettuare).

 

Infine, in merito al livello di servizio durante il periodo di effettuazione dei lavori, il dottor Torassa ha specificato che verrà garantito un adeguato servizio sostitutivo di bus navetta.

Il Presidente del Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano Fabio Giuliani  potrà effettuare  eventuali sopralluoghi nei punti della tratta interessata al raddoppio, qualora si rendessero necessarie delle modifiche al progetto che potessero  comportare ripercussioni negative sugli utenti, oltre a poter vigilare sul rispetto dei tempi di realizzazione del progetto stesso.

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