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Fl3: ridotti tempi chiusura fl3. Per Osservatorio sui Trasporti “si può fare di più”

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Nota dell’Osservatorio regionale sui Trasporti su chiusura fl3.
Si sta diffondendo la notizia, che anche noi abbiamo avuto dal sindaco di Oriolo Emanuele Rallo che ringraziamo, che Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato, in un incontro avuto in Regione anche con i Sindaci, di avere scoperto che è possibile ridurre la chiusura della linea di un terzo, e precisamente dal 10 luglio all’8 settembre. Previsto anche come chiedevamo un cospicuo rafforzamento del servizio sulla relazione Viterbo – Attigliano – Orte.
Noi riteniamo che si possa fare di più, ma crediamo di potere come Osservatorio Regionale sui Trasporti confermarci lieti di avere alzato l’allarme appena è stato possibile, fino a scrivere al Presidente del Consiglio, ed aver così consentito a tanti di seguirci nel chiedere un ripensamento a RFI.
E’ anche la conferma che il supporto dei cittadini e dei comitati è fondamentale e speriamo che i tanti che si attribuiranno il merito di questo pur parziale risultato ne tengano conto in futuro.
Ci chiediamo ora se almeno una analoga riduzione non sia dunque possibile anche nella contemporanea chiusura delle tre linee dei Castelli, questa annunciata da tempo, sì, ma non per questo meno impattante.
“Le criticità di una simile interruzione Cesano-Viterbo – sottolinea Stefano Fabbri presidente del Comitato Pendolari fl3 Roma-Bracciano – Viterbo –  sono molteplici e di vario carattere. La FL3 insiste su ben sei complessi ospedalieri e vede un elevatissimo afflusso anche nei mesi estivi, pendolare e non. Quale via di accesso alla Capitale e al Vaticano, la ferrovia è anche di grande impulso per il turismo del territorio. Scoraggiare a tal punto l’utilizzo del trasporto pubblico in particolar modo alle porte della Capitale è un atto irresponsabile che non potrà che comportare un improprio affollamento dei già scarsi parcheggi delle stazioni di Cesano, Olgiata e La Storta e una congestione fatale della dissestata e pericolosa Via Braccianese nonché delle Via Cassia e Via Trionfale”.
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