Marinello

Questa mattina nelle vicinanze del Santuario S.S. Maria del Tindari, in un’area ubicata all’interno della Riserva Naturale OrientataLaghetti di Marinello”, già devastata nel 2023 da un imponente incendio, sono stati messe a dimora 250 piante, donate alla Guardia di Finanza dal Corpo Forestale della Regione Siciliana – Ispettorato Ripartimentale di Messina, dopo un’accurata selezione di flora appartenente alla cosiddetta macchia mediterranea, nel rispetto della tipicità territoriale.

L’importante iniziativa “green”, simbolo tangibile della vicinanza del Corpo alla cittadinanza, oltre a confermare l’attenzione verso la tutela dell’ambiente, rientra tra le iniziative che il Comando Provinciale di Messina ha avviato, a livello locale, in occasione del 250° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

L’albero, quindi, non solo quale strumento che la natura ci ha messo a disposizione per intervenire nei cambiamenti climatici, migliorando la nostra salute e la generale qualità della vita, ma anche simbolo ed espressione della memoria del passato.

La sobria cerimonia si è svolta alla presenza di S.E. il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, del Comandante Regionale Sicilia, Generale di Divisione Cosimo Di Gesù, del Comandante Provinciale di Messina, Colonnello Gerardo Mastrodomenico, del sindaco di Patti Gianluca Bonsignore, dei delegati del Vescovo di Patti e delle altre Autorità provinciali.

L’evento ha avuto inizio con il saluto rivolto ai presenti dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, Colonnello Gerardo Mastrodomenico, nel corso del quale ha evidenziato, tra l’altro, l’impegno profuso dal Corpo a tutela dell’ambiente, testimoniato dalle diverse operazioni di servizio condotte dai Reparti in tutta la provincia peloritana, riguardanti il sequestro di diverse discariche abusive e di altrettanti numerosi depuratori non funzionanti. Alla Guardia di Finanza, infatti, è affidata una funzione concorsuale nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, tanto a terra quanto in ambiente marino.

A corollario dell’iniziativa, dopo la simbolica messa a dimora delle ultime due piante, a cura di S.E. il Prefetto di Messina e del Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, è seguito un momento di raccoglimento presieduto dal Vicario Generale del Vescovo di Patti, Don Basilio Rinaudo che, unitamente al rettore del santuario del Tindari, Padre Giuseppe Gaglio, con l’ausilio del Cappellano Militare della Guardia di Finanza, Don Antonino Pozzo, hanno impartito la solenne benedizione del terreno sul quale sono state messe a dimora le 250 essenze arboree, concludendo la cerimonia con la lettura della “Preghiera del Finanziere”.

L’iniziativa, concreta testimonianza dell’impegno e della sensibilità ecologica del Corpo a favore del territorio peloritano, purtroppo troppo spesso vittima di devastanti incendi boschivi, ha rappresentato una straordinaria occasione per esaltare i valori fondanti dell’Istituzione e sottolineare l’importanza delle sue radici storiche.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.