Filippo

Eduardo c’est moi: i personaggi del grande maestro De Filippo il 31 luglio.

Uno specchio teatrale, fragile e potente, in cui si riflettono generazioni di artisti, eredità non scelte e sogni che ancora resistono in scena. In prima nazionale.

Un omaggio originale e spiazzante alla figura di Eduardo De Filippo, maestro indiscusso della scena del Novecento. Uno spettacolo che è insieme evocazione, scontro e dichiarazione d’amore per il teatro e la sua verità.

La vita di Eduardo De Filippo è uno scrigno di meraviglie e di fatti inattesi, poco conosciuti o addirittura celati, nascosti dal tempo e dal silenzio in cui il grande artista napoletano ha usato come scudo, come dissuasore.

Dopo una accurata ricerca, Fabio Pisano porta in scena alcuni aspetti particolari di Eduardo, della sua giovinezza, dei suoi sentimenti, del rapporto con la politica e dei rapporti familiari. Raffaele Ausiello, Francesca Borriero e Sergio del Prete sul palco vivranno attraverso i personaggi più iconici di Eduardo, in un racconto fatto di immagini, di flashback, di curiosità e di vere e proprie scoperte. Perché s’è vero che di un artista restano le opere, è ancor più vero che di un uomo, resta la vita. Prima e ultima grande opera darte.

Silence Music of life: un viaggio sensoriale irripetibile in scena il 29 luglio. Un invito ad abitare l’ascolto, a riscoprire la forza espressiva del corpo e la poesia dell’assenza. Uno spettacolo che attraversa i linguaggi per restituire alla scena la sua dimensione più profonda: quella dell’incontro vero.

Silence-music of life è un’immersione in un paesaggio sensoriale in cui la danza si fonde con passaggi sonori inaspettati, in un dialogo tra corpo e ambiente, gesto e vibrazione. Un continuo cercarsi e sorreggersi fatto d’intrecci vorticosi e dinamiche crescenti, un flusso di danza elegante e potente, ma allo stesso tempo dolce e raffinato, dà vita al suono.

I performer e i sound designer si fondono e diventano parte di un unico processo creativo in bilico tra live-performance e installazione. La coreografia crea un soundscape che interagisce e sorprende, i movimenti incontrano suoni sempre differenti. Silence-music of life è una performance che dona dignità al rumore di fondo mediante il movimento nel momento, attraverso il corpo che diviene esso stesso strumento.

Il paesaggio sonoro – costituito dai rumori esterni circostanti catturati nel momento dell’azione modificati e alterati mediante un’elaborazione algoritmica retroattiva del segnale con un sistema dinamico e interattivo tra suono, ambiente, corpo e movimento in un processo compositivo istantaneo agito dal vivo – rende la performance ogni volta un atto unico e irripetibile.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.