Uno strumento di integrazione e un’opportunità di crescita lavorativa. È il progetto “Esportare Mestieri”, dedicato a migranti extracomunitari, che parte a gennaio ad Anguillara su iniziativa del Comune in collaborazione con l’associazione senza scopo di lucro “Alma Viva”, con il patrocinio della Provincia di Roma. Si tratta di due corsi professionali, uno per panettiere l’altro per cioccolatiere, che formeranno 30 artigiani della gastronomia. I corsi oltre a fornire le basi per la professione, prevedono inoltre l’insegnamento della lingua italiana e di nozioni di gestione aziendale, lezioni pratiche (tra le quali quelle presso i laboratori di panificazione della scuola alberghiera G. Artusi) e stage presso aziende. L’iniziativa è rivolta alla comunità di migranti residenti ad Anguillara, Bracciano e Trevignano.
“Il progetto costituisce una forma di integrazione sociale importante ed utile – sottolinea in una nota l’assessore ai Servizi Sociali di Anguillara, Saverio Fagiani – che ha come obiettivo quello di offrire agli immigrati la possibilità di acquisire un nuovo mestiere. Le esperienze passate hanno dato risultati positivi. Alcuni immigrati hanno aperto delle proprie attività in Italia e nei propri Paesi”. Ed è la possibilità di tornare al proprio Paese d’origine con un mestiere in mano, secondo l’associazione Alma Viva, uno degli aspetti più qualificanti di “Esportare Mestieri”. “Uno degli obiettivi – sottolinea Alma Viva – è rendere consapevoli i nuovi arrivati che possono diventare imprenditori di se stessi non solo in Italia ma anche nei propri Paesi d’origine”. L’inizio dei corsi (durata 3 mesi) è fissata per gennaio presso la struttura (sede dell’Istituto di Medicina Olistica dell’Università di Urbino) in piazza della Collegiata della quale il Comune ha ottenuto la disponibilità a seguito di una convenzione con i proprietari.